Ieri, domenica 5 agosto, gli agenti di polizia locale di Scalea hanno chiuso l’unico sottopasso di una vasta area che consente il passaggio delle macchine un sicurezza per accedere alle spiagge. Il tunnel è quello della traversa di via Attilio Pepe ed evita ad auto e pedoni l’attraversamento della trafficatissima Ss18.
Il motivo che ha portato alla chiusura sarebbe la segnalazione della caduta di calcinacci. Un problema che, come numerosi segnalatori ci fanno notare, si sarebbe potuto risolvere in mezza giornata di lavoro. «Se il disguido è la caduta dei calcinacci, sarebbero bastati dei rattoppi e poche ore di chiusura al traffico. Perché se invece la caduta dei calcinacci sono il sintomo di un pericolo più grande, allora andrebbe chiusa la Ss 18, o quanto meno bisognerebbe vietare il passaggio sulla Ss 18 ai mezzi pesanti, e invece niente di tutto questo».
«La gente è arrabbiata con l’amministrazione comunale- gli fa eco una donna – che si accorge in pieno agosto della caduta di calcinacci.. È una vergogna! Un bel modo di accogliere i turisti che hanno deciso di soggiornare nella nostra città. I proprietari dei lidi sono delusi del modo di improvvisare da parte dell’amministratori di Scalea».
Tra i proprietari dei lidi che si oppongono alla chiusura del sottopasso, c’è Giorgio Delle Tasse, titolare dello stabilimento balneare “Il tramonto”. «È molto pericoloso lasciarlo chiuso senza provvedere a metterlo in sicurezza dice l’uomo alla nostra redazione -. Chiedo che venga ripristinato senza aspettare altro tempo. I miei clienti si lamentano perché per raggiungere il lido devono percorrere un giro assurdo». Ma le lamentele dei vacanzieri sono la parte meno dolente della vicenda: «Per raggiungere le spiagge tutti i passanti e i pedoni devono attraversare la ss 18, tra l’altro senza strisce pedonali – aggiunge Delle Tasse -, e di questi periodi è particolarmente pericolosa perché molto trafficata. Proprio questa mattina ce n’è mancato poco che non finisse in tragedia, pare che un’auto abbia speronato un bambino, seppur senza nessuna conseguenza. Ma non possiamo sempre confidare nella buona sorte, il sottopasso va riaperto e subito».
