Questa mattina il portale Arpacal ha reso noto che dopo i campionamenti dei giorni scorsi, le analisi effettuato hanno rilevato l’esistenza di tre punti non conformi alla balneazione in provincia di Cosenza, tutti e tre sul versante tirrenico: ad Amantea, Longobardi e Belmonte Calabro. In tutti e tre i casi è stato riscontrato un valore di Enterococchi intestinali superiore ai limiti consentiti. Di seguito i due comunicati stampa diramati da Arpacal.
“Il Servizio Acque del Dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza ha comunicato al Sindaco di Amantea (CS) e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, la non conformità dei risultati delle analisi dei campioni prelevati in data 02.08.2018 nei seguenti punti di prelievo:
- Coreca – Scoglio Grande – Zona Lidi (Num ind IT018078010003)
- Sottopassaggio FF.SS. (Num id IT0180T8010004)
in cui è stato riscontrato un valore di Enterococchi intestinali SUPERIORE ai limiti del D.Lgs. 116/08.
Sarà compito del Comune interessato avvisare la cittadinanza con apposita ordinanza del Sindaco di divieto temporaneo della balneazione; I risultati dei controlli suppletivi, che saranno effettuati al fine di verificare l’entità e la durata dell’inquinamento, saranno comunicati nel più breve tempo possibile per rimuovere il divieto di balneazione”.
“Il Servizio Acque del Dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza ha comunicato ai Sindaci e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, la non conformità dei risultati delle analisi dei campioni prelevati nei seguenti punti di prelievo:
- Comune di Longobardi – (campione prelevato in data 03.08.2018) – Punto di prelievo: Zona Lidi (Num ind IT018078067003)
- Comune di Belmonte Calabro – (campione prelevato in data 02.08.2018) – Punto di prelievo: 50 m sx torrente Verre (Num ind IT018078013003)
in cui è stato riscontrato un valore di Enterococchi intestinali SUPERIORE ai limiti del D.Lgs. 116/08.
Sarà compito dei Comuni interessati avvisare la cittadinanza con apposita ordinanza del Sindaco di divieto temporaneo della balneazione; I risultati dei controlli suppletivi, che saranno effettuati al fine di verificare l’entità e la durata dell’inquinamento, saranno comunicati nel più breve tempo possibile per rimuovere il divieto di balneazione”.