La notizia non è ancora stata ufficializzata ma stando a quanto riferisce la stampa locale potrebbe accadere nelle prossime settimane: l’Anas realizzerà all’interno del Parco del Pollino una passerella in vetro che sovrasterà le gole del fiume “Lao”. L’opera verrà realizzata tra i comuni di Laino Borgo e Laino Castello, nel Cosentino, e servirà ad unire le due pareti rocciose scoscese tra le quali scorre il torrente. Al di là dell’indiscussa utilità per quanto riguarda i collegamenti, il ponte sarà un’ulteriore attrattiva turistica del cuore pulsante del Pollino. A darne notizia, tre giorni fa, è stato il giornalista Gianfranco Aurilio dalle colonne della testata giornalistica on line La Siritide.
Il progetto è la realizzazione di una passerella trasparente di circa 110 metri, posizionata sotto l’autostrada, laddove nel 2015 si verificò il crollo di un’intera campata del Viadotto Italia.
L’opera sarà totalmente a carico di Anas senza nessun aggravio per le municipalità coinvolte nel per il Parco Nazionale del Pollino, ovvero Laino Borgo e Laino Castello, anche per quanto riguarda la progettazione e l’affidamento. La spesa, aggiunge il sito La Siritide, sarà a carico dell’Ente Nazionale per le Strade poiché «le risorse a disposizione sono economie derivanti dalle recenti opere di compensazione sui percorsi alternativi sull’autostrada A2 del Mediterraneo, effettuate proprio da Anas dopo il crollo del ponte».
Ed in ultimo: «Gli appalti lungo le strade calabresi sono proceduti a passo spedito, i lavori si sono conclusi e hanno anche consentito il risparmio di un tesoretto di circa un milione di euro che si è deciso di impiegare per questo attrattore. Il cui costo complessivo ancora non si conosce ma si parla di una cifra compresa tra 700mila e 900mila euro».
Il fiume Lao, lo ricordiamo, ha corso perenne e un letto di circa 50 chilometri. Nasce in Basilicata ad oltre 2mila metri di quota con il nome di fiume Mercure, poi a Laino Brogo e Laino Castello accoglie le acque degli affluenti Battendiero e Jannello, mutando qui il nome in Lao, per poi sfociare nel mar Tirreno, nel territorio del Comune di Scalea.
