Che fine ha fatto la costosissima Philips Achieva 1.5 Tesla da un anno e quattro mesi abbandonata presso il Capt di Praia a Mare senza che nessuno dei proclamatori di belle notizie riuscisse a dire una sola parola certa sulle sue sorti? La nostra redazione della vicenda se n’è occupata a lungo, lo testimonia una recente inchiesta, che ripercorre puntualmente ogni controversia di questa ennesima triste storia di (mala)sanità legata a un ospedale che ospedale non è: Ospedale di Praia, tutta la verità sul mancato funzionamento della Risonanza Magnetica.
Ma noi non ci siamo rassegnati e siamo andati in cerca di prove che documentassero la volontà di non metterla in funzione. Da alcune settimane siamo venuti in possesso di alcuni documenti che di certo attestano come la messa in funzione della Risonanza Magnetica non venga presa in considerazione da chi avrebbe dovuto garantirla.
Nella fattispecie siamo entrati in possesso del verbale redatto a seguito di un sopralluogo del personale Inail incaricato all’ispezione. In caso di dubbi, ecco la parte iniziale del documento.
Nel lungo elenco delle prescrizioni, si chiede agli uffici preposti di dare seguito a una serie di provvedimenti, entro e non oltre trenta giorni, e di darne conto tramite e-mail agli ispettori. Tra le decine di prescrizioni e raccomandazioni suggerite nel verbale dell’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro, al punto 12, si legge: “Si chiede di conoscere la data di inizio dell’attività diagnostica che, rispetto a quanto previsto nella comunicazione, non ha ancora avuto inizio”. Si evidenza – è scritta ancora nella nota – che non si potrà mettere in funzione l’apparecchio diagnostico se non verrà data piena ai punti 3 e 7.
Ma cosa dicono di preciso i punti indicati? Si parla di personale idoneo autorizzato all’accesso del sito della Risonanza Magnetica e della predisposizione di farmaci e presidi nella postazione di emergenza del sito. Ma tanto non fa differenza, perché non si è ottemperato forse a nessuno dei punti indicati nella lista e ad oggi, 3 agosto 2018, 16 mesi dopo il suo costosissimo trasferimento presso il nosocomio praiaese e ben oltre i 30 giorni concessi dall’Inail, con estrema certezza sappiamo che al momento nessuno sa come e quando la risonanza Magnetica entrerà in funzione. E soprattutto se mai ci entrerà.
A tal proposito invitiamo i lettori a una profonda ma semplice riflessione, soprattutto dopo i recenti attacchi alla stampa locale in merito alle denunce della sanità alotirrenica: chi è che rema veramente contro l’ospedale di Praia a Mare e il suo funzionamento, chi ne evidenza le controversie al solo fine di ripristinare la normalità o chi dovrebbe farlo funzionare e invece lo ignora mestamente riducendone servizi e prestazioni?
