C’era chi poteva aspirare alla carica di Direttore di esercizio e Gestore dei trasporti dell‘Azienda Amaco con il solo diploma di scuola media superiore. Pare non servissero requisiti più specifici per andare poi a ricoprire un ruolo di primo piano all’interno dell’Azienda.
Un’anomalia sull‘avviso pubblico, una svista, chiamiamola così, segnalata dal consigliere Carlo Guccione con la richiesta di revocare l’avviso illegittimo pubblicato dall’Azienda Amaco di Cosenza il 17 luglio 2018.
Ed ecco che l’Azienda qualche giorno fa ha rettificato l’avviso (pubblicato sul sito dell’Amaco) precisando che si sarebbe trattato di “un errore nella redazione dello stesso”. E magicamente il diploma viene convertito in laurea.
Il fatto che sia stato rettificato porta a credere che più di un sospetto si trattasse di una certezza.
Infatti l’avviso del 17 luglio era in netto contrasto con quanto stabilito con decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 7 agosto 2017, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 217 del 16 settembre 2017 che all’articolo 2 – comma 3 lettera A – dei requisiti del direttore di esercizio, tra l’altro, è richiesta la laurea in ingegneria.
Ed ecco che ora nell’avviso rettificato il 27 luglio tra i requisiti richiesti per partecipare all’avviso spuntano fuori:
– diploma di laurea specialistica (o vecchio ordinamento) in ingegneria;
– abilitazione alla professione di ingegnere;
– possesso dell’idoneità professionale per assumere il ruolo di gestore dei trasporti (art.
4 del regolamento UE 1071/2009 e artt. 4 e 8 del Decreto Dirigenziale MIT 25/11/2011) ;
– possesso dell’idoneità professionale per assumere il ruolo di direttore di esercizio
(D.P.R. n. 753/1980 e Decreto Dirigenziale 8 agosto 2014 n. 281);
– non aver riportato condanne penali anche in primo grado e non avere procedimenti.
Un avviso pubblico ora trasparente e, potremmo dire, non calibrato per reclutare determinati concorrenti.
Carlo Guccione
Consigliere comunale