Codacons: a Catanzaro arriva la tassa per chi vive in condominio

Presentata denuncia e chiesto il sequestro degli atti

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Codacons: a Catanzaro arriva la tassa per chi vive in condominio

Non conosce sosta l’attività dell’amministrazione comunale di Catanzaro, tesa a rimpinguare le casse comunali. Un’estate caldissima e foriera di trovate geniali. Viene istituita la “tassa di soggiorno” che colpisce chiunque osi oltrepassare in auto il ponte Morandi. E così il Sindaco, emulando il grande Modugno, ha provveduto a dipingere di blu strade e marciapiedi cittadini. Come se non bastasse viene concessa la licenza “di uccidere” a Soget per pignorare il pignorabile, finanche i canoni per quell’acqua potabile (sulla carta) che non c’è mai, ma che si deve comunque pagare.

 

Come se ciò non fosse sufficiente, i nostri eroi tirano fuori dal cilindro la “mandrakata”. Un colpo d’artista, sostiene Francesco Di Lieto del Codacons. In attesa della tassa sul respiro, ecco servita la tassa per chi vive in condominio. Un paradosso tutto catanzarese, quello attraverso cui s’impone una doppia tassazione (Tari e Tosap). Il “trucchetto” è fantastico. Ai Condomini è chiesto di posizionare i carrellati (di proprietà della ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti), per favorire la raccolta stessa. Quindi, e qui bisogna inchinarsi dinnanzi al genio – ironizza Di Lieto – si tassano i Cittadini per aver occupato il suolo pubblico con i bidoni che, come detto, sono di proprietà altrui. In confronto Totó e Peppino erano dilettanti. Praticamente si chiede la collaborazione dei Cittadini per poterli tassare meglio. Un Robin Hood confuso che decide di colpire i più deboli.

Il Codacons rende noto di aver presentato una denuncia ipotizzando anche il reato di estorsione e chiesto il “sequestro dell’intera documentazione relativa al contratto per la raccolta di rifiuti affinché vengano accertate tutte quelle che appaiono evidenti vessazioni a danno dei Cittadini”. Nel contempo l’associazione invita tutti gli Amministratori di Condominio a disporre i carrellati all’interno degli spazi condominiali, finanche nei portoni e denunciare immediatamente ogni disservizio ovvero problemi di natura igienica. Siamo proprio curiosi di comprendere come verrà effettuata la raccolta porta a porta se i Condomini decidessero di evitare di posizionare all’aperto i cassoni per i rifiuti. Cosi come vorremmo capire come sarebbe garantita la sicurezza e l’igiene con la calura estiva.

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