Artigianato, cultura, imprenditoria e sociale: Enrico Inferrera, napoletano doc, è l’anima del Sud indipendente e uomo di grande cultura. Quella vera, mai nozionistica e che nasce dalla passione, dall’attenzione per tutto ciò che è arte, pittura, scultura, saggistica. Inferrera è un uomo libero capace di dire più volte “no” ai cosiddetti poteri forti, affermando sempre il suo pensiero e non nascondendosi mai dietro il prestigioso incarico di Presidente Confartigianato della Provincia di Napoli.
Laureato in Economia, dottore commercialista e tra i primi imprenditori in Italia a comprendere il valore dei Confidi per le piccole imprese, quale partner in grado di bilanciare lo strapotere bancario in un rapporto contrattuale che troppe poche volte è realmente equilibrato, negli ultimi venti anni è stato il riferimento di diverse generazioni di imprenditori artigiani. Basta ricordare le sue battaglie per il credito giusto, per la lotta all’usura, per un fisco equo in grado di non stroncare micro imprese sempre più in crisi in un mercato globale. Una delle ultime battaglie è quella relativa al rilancio della Camera di Commercio di Napoli, commissariata da oltre due anni ed in crisi di identità rispetto al suo ruolo istituzionale di “casa” degli imprenditori.
Ma Enrico Inferrera non è solo un uomo d’impresa. Brillante scrittore, ha al suo attivo diversi premi importanti per le sue poesie inedite. Una recente raccolta intitolata “Diversi Paralleli” ha visto la partecipazione di una giovanissima illustratrice, la celebre Valentina Alescio, poco più che ventenne, che con l’autore ha dato vita ad un prodotto editoriale assolutamente inedito dove in una visione “parallela” è possibile fare propri i versi di Inferrera anche attraverso le rappresentazioni della Alescio. L’innovazione di metodo e contenuto proposta da questo lavoro non è passata inosservata ai giurati di importanti rassegne di settore, tra cui il “Premio Internazionale Città di Castrovillari” che vede “Diversi Paralleli” tra i finalisti dell’edizione 2018.
L’ultimo biennio ha visto Inferrera protagonista del mercato editoriale anche con un vero e proprio thriller “Vite bisestili” in cui l’autore tratta temi come l’amicizia, la precarietà della vita vissuta da ognuno secondo una lettura personale, il rapporto con il territorio ed anche e soprattutto come alle famose “sliding doors” che si manifestano nella nostra vita sia possibile rimediare mettendo in discussione se stessi ed il proprio percorso.
Imprenditoria, artigianato, impegno sociale, letteratura ma non solo. Il “Presidente”, come è oramai chiamato in modo affettuoso dai suoi tanti amici di una vita, è tra le figure istituzionali che più si è prodigato per il futuro dei giovani. Non ultima la partecipazione con Confartigianato ad una brillante manifestazione di moda e talento che vede ogni anno giungere in Campania scuole, nuovi stilisti e creativi da tutta Italia.
L’obiettivo di Inferrera in tutte le sue iniziative è sempre lo stesso: creare opportunità di interazione tra persone, contesti, istituzioni, imprese, giovani e Maestri del fare artigiano affinché il territorio cresca. Non a caso il “Presidente” è stato anche segretario di un movimento meridionalista nato per rilanciare il ruolo del Sud Italia attraverso la rilettura di storia ed interpretazioni nord centristiche.
Sono poche le attività in cui Enrico Inferrera non si è cimentato. Successi ovunque e capacità di aprire nuove modalità di lettura di fatti ed opportunità sono le prerogative di questo grande uomo del Sud, orgoglioso delle sue origine meridionali e che tutto il sistema imprenditoriale invidia al Mezzogiorno d’Italia. La sua squadra è da sempre costituita da giovani che hanno in lui un punto di riferimento in grado di farli crescere protetti dal suo grande carisma. Un uomo di grande fascino su cui il nostro Paese ha il dovere di puntare per ritornare al centro delle dinamiche di sviluppo europee, capace di coniugare sociale ed imprenditoria, cultura e pragmatica logica aziendale. Tutto questo, e molto altro, è Enrico Inferrera.
Pubblicato su Grandangolare il 29 maggio 2018 su www.grandangolare.com
