«Ho appena ricevuto il rinnovo all’autorizzazione definitiva per lo scarico nel Mar Tirreno mediante condotta sottomarina delle acque reflue urbane provenienti dall’impianto di depurazione comunale». Lo ha comunicato nel pomeriggio il sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere. Un risultato non da poco, visto e considerato come nei paesi limitrofi la depurazione sia ancora un tremendo grattacapo a cui molti suoi colleghi non riescono a trovare soluzione, tanto che la costa tirrenica rappresenta in larga parte quel 2% delle coste calabresi afflitte dalla maladepurazione. «La Provincia, sulla scorta delle analisi – ha detto ancora il primo cittadino santamariese -, vista la regolarità e correttezza dell’azione amministrativa, ha rinnovato l’autorizzazione già concessa in data 23.07.14 in favore del sottoscritto, Sindaco, per 4 anni.
Un riconoscimento prestigioso che si ottiene in base a precisi requisiti. «Il rinnovo viene concesso solo se vengono eseguiti 12 campionamenti all’anno, ovvero 1 al mese, che devono essere trasmessi alla Provincia, che non devono superare i limiti di legge», laddove i parametri sono rappresentati per lo più dai limiti stabiliti per la presenza di microbi e batteri fecali, quali escherichia coli ed enterococchi.
«Anche oggi una “soddisfazione” – ha concluso poi il primo cittadino – per chi come noi amministra con onestà e lealtà la comunità. I fatti anche in materia di depurazione tanto dicono». Poi, per finire, una stoccata a qualche collega di vicinato: «Non sono come lui, le acque non le posso fermare, ma faccio il mio dovere, ovvero far funzionare a perfezione l’impianto di depurazione.
Proprio in mattinata erano arrivati i risultati dell’ennesimo campionamento microbiologico della acque, che Vetere commissione incessantemente sia tramite l’ente pubblico, che è l’Arpacal, sia tramite laboratori privati regolarmente autorizzati dal Ministero della salute. Anche i risultati dell’acque potabile effettuati in quindici punti della cittadina, Santa Maria Maria capoluogo, Marcellina, Contrada Destri e Zona Mare, parlano chiaro. «Sono perfette – dice con orgoglio il sindaco mostrando il documento -. Amministrare è una cosa seria».