La Direzione Investigativa Antimafia ogni sei mesi stila una relazione dettagliata per capire come cambiano le egemonie dei territori e ne studia le dinamiche mafiose tenendo conto dei colpi inflitti alle cosche e alle nuove leve che si affacciano al potere. Ogni relazione viene redatta in base a zone circoscritte sia dal punto di vista geografico che dal punto di vista del predominio della criminalità organizzata. Di seguito vi proponiamo i paragrafi di pagina 42 relativi al semestre luglio – dicembre 2017, in cui si parla della spartizione del territorio sulla costa tirrenica cosentina.
Il clan VALENTE-STUMMO (propaggine della cosca MUTO, egemone nell’alta fascia tirrenica cosentina e con importanti proiezioni in Basilicata e in Campania) è attivo nella zona di Scalea. Nel mese di novembre, la DIA ha sequestrato una lavanderia industriale con sede a Diamante (CS), ritenuta nella effettiva disponibilità di un sessantenne, già destinatario di una misura cautelare detentiva, insieme alla moglie, nell’ambito dell’operazione “Frontiera”, che aveva colpito gli interessi economici della cosca MUTO. Il decreto è stato emesso dal Tribunale di Cosenza a seguito di un’articolata proposta di misura di prevenzione avanzata dal Direttore della DIA.
Nel comune di Paola si registra l’operatività delle cosche MARTELLO-SCOFANO-DITTO e SERPA, tra loro contrapposte, oltre alla già menzionata cosca RANGO-ZINGARI di Cosenza. Nell’area di Amantea insistono i BESALDO, i GENTILE e gli AFRICANO. Nel mese di luglio, i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due imprenditori originari di Amantea, uno dei quali già Sindaco della cittadina e l’altro Consigliere di maggioranza. Ai due soggetti sono stati contestati reati quali voto di scambio, tentata estorsione e violenza privata per aver minacciato un cittadino in occasione delle ultime elezioni amministrative del Comune di Amantea (svoltesi l’11 giugno 2017), paventandogli il mancato rinnovo di un contratto lavorativo a termine, affidato alla compagna, a meno che i suoi familiari non avessero votato il predetto Consigliere
di maggioranza.