«L’amministrazione Comunale accoglie in toto la richiesta del Consigliere Deietti. Tutti i cittadini che adotteranno un cane “randagio” da custodire nei modi e nei termini previsti dalla normativa vigente in materia (in terreni o immobili di proprietà), previa comunicazione a questo ente, avranno la prima visita veterinaria gratuita presso un ambulatorio veterinario convenzionato e il rimborso della somma necessaria per l’iscrizione all’anagrafe canina che si effettua presso lo stesso ambulatorio. I cittadini potranno rivolgere le richieste al Responsabile dell’Area Socio Demografica, Signor Francesco Colantonio ( 0985742147)». Così il sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere, ha annunciato poco fa la prima azione messa in campo per contrastare il fenomeno del randagismo e cercare di mettere fine alla serie di avvelenamenti registrati nei giorni scorsi.
L’allarme lanciato degli animalisti (anche tramite la nostra redazione: Lettere alla redazione: «Cani e veleni, troppe morti sospette a Marcellina» e Marcellina, la mattanza continua: nelle ultime ore avvelenati altri due cani) aveva spinto l’amministrazione guidata dall’avvocato Ugo Vetere a formare un tavolo tematico per affrontare il problema. Dopo aver preso coscienza che le strutture della zona adibite al controllo e il mantenimento dei quattro zampe sono ormai piene e che le istituzioni non manderanno altri fondi per crearne delle nuove, presso la struttura “Casa di Laos” di Marcellina alcuni tra consiglieri e assessori qualche giorno addietro si erano riuniti per cercare una soluzione allo spinoso problema. Giuseppe Deietti, consigliere da sempre sensibile alle tematiche sociali, ha evidentemente avuto l’intuizione di invogliare i cittadini ad adottare i cani randagi. Prima visita veterinaria gratuita presso un ambulatorio veterinario convenzionato e il rimborso della somma necessaria per l’iscrizione all’anagrafe canina che si effettua presso lo stesso ambulatorio per tutti coloro che strapperanno i cuccioli da un destino già segnato. Un primo passo importante per fermare lo scempio delle scorse ore.
