Poteva essere l’ennesima tragedia su una strada che in Calabria, ironia della sorte, fa più vittime della criminalità organizzata. Ma per fortuna stavolta così non è stato. Eppure quando intorno a mezzogiorno di questa mattina alcuni lettori ci avevano segnalato l’incidente avvenuto in un rettilineo lungo l’arteria stradale della Ss 18 al confine tra Belvedere e Diamante, si era temuto il peggio. Il traffico deviato e la presenza sul posto di vigile del fuoco e delle forze dell’ordine, unitamente alle terrificanti immagini dello scontro, avevano dato l’impressione di una drammatica mattina di mezza estate (leggi la notizia: Gravissimo incidente a Belvedere, traffico deviato). La lunga lista delle vittime della Ss 18 alto tirrenica, si era aggiornata soltanto sei giorni fa, con il decesso di un uomo 74enne residente a San Nicola Arcella, che nell’impatto con un’altra auto aveva riportato ferite rivelatesi mortali qualche ora più tardi, dopo il disperato tentativo di fermare le emorragie interne con una operazione all’ospedale Annunziata di Cosenza(leggi la notizia: La Ss18 fa un’altra vittima: dopo incidente, ferito muore in ospedale).
Ma stavolta, per fortuna, il fato è stato benevolo e nonostante un grande spavento ha risparmiato le vite degli occupanti della Fiat Panda bianca e della Fiat Punto grigia, i quali, tutto sommato, non hanno riportato nemmeno gravi danni.
Ma confidare nella buona sorte non è sempre la migliore soluzione e continuare a far finta di niente provocherà altro dolore. Da settimane la nostra redazione sta pubblicando una inchiesta a puntate, che vi riproponiamo appena sotto, per denunciare la pericolosità della Ss 18.
La morte corre sulla ss18: l’anemometro e i semafori che ci sono ma non esistono – prima parte
La morte corre sulla ss18: i ponti che si sgretolano, l’incuria e la sicurezza compromessa – seconda parte
Tra una pubblicazione e l’altra, intanto, si sono verificati una decina di incidenti. Senza che nessuno sia intervenuto minimamente sulla questione. Le prossime puntate dell’inchiesta, che verranno pubblicate nei prossimi giorni, saranno proprio incentrate sul problema dell’asfalto consumato, la cartellonistica insufficiente e l’assenza di vie di fuga. Con la speranza che qualcuno faccia i conti con la propria coscienza e decida finalmente di sollecitare chi di dovere per mettere in sicurezza una strada sulla quale viaggiano quotidianamente decine di migliaia di uomini, donne e bambini.