Le buffonate, come le bugie, hanno poca durata, soprattutto se si palesano in un posto come la Riviera dei Cedri dove la gente, dentro e fuori dai palazzi, ormai si è letteralmente stufata di essere presa in giro e di vedere continue speculazioni sulla pelle della povera gente. Così, immediatamente dopo il nostro articolo, ancora una volta veritiero (altro, Sindaco Praticò, che scrivere a sproposito) dove elencavamo i motivi per cui l’inaugurazione del reparto di Medicina non poteva avere seguito perché pericolosa per la salute dei pazienti (Ospedale di Praia, ancora annunci: il verbale della commissione accreditamento che smentisce tutto e tutti) alcuni medici, con un atto di coraggio e soprattutto di coscienza, hanno inviato una nota di servizio in cui si chiede, per i medesimi motivi da noi elencati, di rinviare questa ennesima pagliacciata politica a danno dei cittadini.
Il documento, che avrebbe dovuto rimanere segreto e finire solo sui tavoli dirigenziali per scongiurare l’ennesima figuraccia di amministratori e dirigenti sanitari che non sanno nemmeno ciò di cui parlano, noi lo abbiamo intercettato a una manciata di secondi dal suo invio, esattamente come ne avevamo dato notizia dalle nostre pagine social. Ecco cosa recita il testo:
“In virtù della disposizione di servizio del Direttore Generale del 06/07/18 prot. 0093844, visto l’assenza del Direttore Uoc MEdicina Interna dott. Luciano Tramontano, visto che alcuni medici elencati nella disposizione risultano in possesso dell’invalidità e 104, si evidenzia la difficoltà a coprire i turni di servizio e reperibilità, pertanto per evitare disservizi, inefficienze, in attesa anche della nomina del personale infermieristico e medico sarebbe opportuno rinviare il tutto in attesa del rientro del Direttore Uoc Medicina. Si declina qualsiasi responsabilità per eventuali inadempienze e/o omissione, si resta in ogni caso a disposizione di questa Direzione. I medici”.
Anche per stavolta, lo spumante lo si può riporre in frigo in attesa che il capt di Praia a Mare diventi un vero e proprio ospedale con l’inserimento nel decreto aziendale n° 64 di cui può occuparsi unicamente il commissario ad acta alla sanità Massimo Scura. Tutto il resto è aria fritta.