Dopo i due prelievi Arpacal sulle acque di balneazione del 26 aprile e del 22 maggio 2018, entrambi nella norma, in quelli del 20 giugno 2018 i parametri (enterococchi intestinali ed escherichia coli) sono schizzati di nuovo alle stelle, come si può vedere dalla tabella sottostante.
E se in mare i due valori sono questi, figuriamoci quanto potrebbero essere elevati quelli presenti nel canale Fiumarella.
I valori rinvenuti indicano due cose:
- Che gli scarichi fecali nel canale Fiumarella continuano indisturbati;
- Che i controlli effettuati ed i lavori eseguiti sul canale,allo stato, non hanno raggiunto alcun concreto ed apprezzabile risultato malgrado l’azione di risanamento sia stata avviata da quasi due anni , ma , dai risultati, si dimostra ancora del tutto insufficiente ed inadeguata.
Italia Nostra esprime seria preoccupazione per lo stato del Canale Fiumarella e, conseguentemente, per le acque di balneazione con tutto ciò che ne consegue in termini di ricaduta ambientale, economica e di immagine e richiama tutti , ivi compresi gli operatori economici e le proprie rappresentanza, a non sottovalutare il problema, anzi ad interessarsene molto di più di quanto sia avvenuto finora.
Noi riteniamo di aver fatto la nostra parte nel tener viva l’attenzione e per rendere tutti avvertiti della questione. Per questo abbiamo il diritto-dovere di affermare ancora una volta che la bonifica della Fiumarella, con riferimento anche al braccio che conduce al canale Sottomarlane, è una priorità assoluta per questo paese per le evidenti ragioni che non è nemmeno il caso di accennare tanto sono lampanti. E abbiamo anche il diritto-dovere di chiedere, dato i risultati, che vengano assicurate e messe a disposizione dal Comune di Praia a Mare tutte quelle risorse finanziarie necessarie per un incisivo e definitivo intervento di bonifica in grado di risolvere tale rilevante , prioritaria quanto annosa questione.
Infine, se c’è inquinamento, e non vi è dubbio alcuno, vi è chi inquina, azione questa che mette a repentaglio la salute pubblica con forti ricadute sull’economia locale.
Italia Nostra ritiene che chi inquina consapevolmente e quindi dolosamente, qui ed altrove, non possa cavarsela a buon mercato: chi inquina paghi. Noi non conosciamo lo stato degli accertamenti, ma chi è causa di un inquinamento così marcato non dovrebbe passare inosservato.
Italia Nostra- Sezione Alto Tirreno Cosentino