Occorre manutenzione altro che strisce blu Le strade a Catanzaro versano in condizioni di degrado, eppure l’Amministrazione si preoccupa soltanto di incrementare le “strisce blu”, ovvero di un metodo sicuro per alleggerire le tasche dei Cittadini. L’incuria non risparmia nemmeno gli spazi verdi, tanto che oggi in un’aiuola lungo la centralissima Via Mario Greco si è aperto un “cratere”, che ha inghiottito una giovane donna.
Un vero e proprio “buco nero” profondo circa un metro – sostengono dal Codacons – in cui è sprofondata la donna e che solo grazie all’intervento dei soccorsi è riuscita a riemergere. La sfortunata ha subito lividi e contusioni e, soltanto miracolosamente, non ha riportato delle fratture. «La misura è colma e non è più possibile tollerare episodi simili – afferma Francesco Di Lieto del Codacons – Non è la prima volta che a Catanzaro si aprono delle voragini, e per questo abbiamo deciso di chiedere alla Procura della Repubblica di aprire una indagine sull’accaduto, accertando le responsabilità dell’amministrazione e, eventualmente, dei soggetti deputati alla manutenzione del luogo teatro del sinistro nonché di tutti gli altri soggetti pubblici e privati coinvolti, alla luce di possibili reati compreso quello di lesioni».
I Cittadini sono stanchi di essere costretti a compiere un vero e proprio percorso ad ostacoli. Una gimcana che sempre più spesso viene interrotta da piccoli o meno piccoli incidenti. Una realtà rispetto alla quale il Comune di Catanzaro continua a dimostrarsi sordo ed insensibile, forse per l’enorme impegno profuso – conclude il Codacons – per il miracolo della moltiplicazione delle “strisce blu”.