Come Consigliere Comunale appartenente al Gruppo Noi Per Praia, anche se non è nel mio costume utilizzare questo netwoork, mi preme fare una breve un’analisi sull’ultima trovata da parte dell’Amministrazione Comunale (leggi QUI) tesa ad affondare la primaria fonte economia di Praia a Mare ovvero il turismo e rispetto anche al mio discorso tenuto al comizio elettorale in Piazza Italia il 20 maggio 2017. Che sia chiaro non è una critica sulle deliberazioni sindacali, queste sono le conseguenze delle espressioni di voto del popolo di Praia a Mare.
Come tanti ricorderanno, iniziai il mio discorso elencando una serie di eventi criminosi che colpirono Praia a Mare, (notizie tra l’altro attinte su siti giornalistici di libero accesso a tutti e non di mia invenzione) e il disagio e le ripercussioni socio-economiche che il popolo di Praia a Mare era costretto a subire, indicando cause e soluzioni ove mai il mio Gruppo avesse avuto il consenso, suscitando malumori e sgomento in alcuni, tant’è che fui oggetto di denigrazioni avendo probabilmente individuato in me un avversario politico scomodo, ma gli eventi non dettero loro ragione, vista la mia elezione.
La similitudine di alcuni passaggi del mio discorso del 20 maggio 2017 rispetto alle premesse delle ordinanze poste in essere dall’attuale Amministrazione Comunale, tra l’altro sulla sicurezza e l’ordine pubblico, in ultima quella n. 35 datata 7.07.2018 pubblicata sul sito del Comune nella sezione “albo pretorio on-line”, ha dell’incredibile.
La domanda è: ma allora esiste o non esiste la problematica dell’ordine pubblico e la sicurezza pubblica a Praia a Mare?
Chiaramente non è che attuando azioni repressive si possono ottenere risultati positivi, anzi tutt’altro.
Tuttavia la mia visione sull’ordine pubblico e la sicurezza pubblica era ed è, quella di prevenire ogni forma di illegalità e contestualmente favorire la crescita socio-economica di Praia a Mare.
Allego gli stralci sia ordinanza n.35 che del comizio.
Davide Marcucci
L’ORDINANZA
IL DISCORSO DI DAVIDE MARCUCCI