Diamante, lettera per chiedere lumi sull’interrogazione parlamentare del Senatore Magorno

Nella foto, il senatore Ernesto Magorno e il sindaco di Diamante Gaetano Sollazzo

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Diamante, lettera per chiedere lumi sull'interrogazione parlamentare del Senatore Magorno

Il Sindaco di Diamante, dott. Gaetano Sollazzo, e il Presidente del Consiglio comunale di Diamante, geom. Bernardo Riente, hanno scritto a S.E. il Prefetto di Cosenza, dott. Gianfranco Tomao, per fornire i chiarimenti richiesti, dallo stesso Prefetto, in merito all’interrogazione parlamentare presentata dal Sen. Ernesto Magorno al Ministro dell’Interno, con riferimento a quanto accaduto nel corso del Consiglio Comunale dello scorso 26 maggio.

 

Nella nota congiunta si legge: «Nella qualità di destinatari della nota a firma di S.E. il Prefetto con pari oggetto,  gli scriventi Sindaco di Diamante, Dott. Gaetano Sollazzo, ed il Presidente del Consiglio comunale di Diamante, Geom. Bernardo Riente, congiuntamente ritengono necessario puntualizzare quanto segue al fine di una corretta rappresentazione dei fatti svoltisi nel corso della seduta consiliare del 26 maggio u.s..

Preliminarmente, doveroso risulta ribadire che da sempre il Consiglio comunale di Diamante costituisce espressione più elevata  di democrazia in ambito comunale, con confronti dialettici ispirati ai più alti valori costituzionalmente garantiti. Ne è la riprova che giammai sono stati registrati e/o segnalati fenomeni pregiudizievoli per il regolare espletamento dei lavori consiliari; indiscusso è il senso civico della popolazione di Diamante che partecipa ai consigli comunali con interesse, nel rispetto delle regole più elementari della democrazia. Fatte le debite premesse e con tutte le riserve che la vicenda impone, non appare in alcun modo riscontrato il contenuto dell’interrogazione a firma del Senatore della Repubblica, Avv. Ernesto Magorno.  Infatti, per quanto direttamente accertato, i lavori consiliari si sono svolti garantendo tutte le prerogative riconosciute in capo ai consiglieri comunali, come da Regolamento consiliare. Né tantomeno dalla ripresa televisiva, che si produce in cd, emerge nulla che possa ricondursi alle dichiarazioni del Senatore Magorno, il quale riferisce di ripetute interruzioni e di insulti durante l’intervento del consigliere di minoranza.

Peraltro, gli agenti di Polizia locale presenti nell’aula consiliare hanno relazionato, in qualità di pubblici ufficiali, escludendo ogni potenziale situazione di pregiudizio. Solo incidentalmente e su impulso della Consigliere Ornella Perrone, nel corso della discussione sul rendiconto 2017, si è appreso che la consigliere Francesca Amoroso sarebbe risultata destinataria di invettive da persona presente nel pubblico.

Immediatamente, la vicenda è stata sottoposta a cura del Presidente all’attenzione degli agenti di Polizia locale. Senza voler in alcun modo sollevare dubbi sulla fondatezza di un episodio nei termini riferiti da un consigliere comunale, non è certo quell’episodio sfuggito alla maggioranza dei consiglieri presenti ed agli agenti di Polizia locale, in grado di offuscare il senso civico del popolo diamantese. Né tantomeno, possono accettarsi i contenuti dell’interrogazione del Senatore Magorno, che, come già detto, lascia intravedere uno scenario caratterizzato da ripetute interruzioni e insulti, fatti che non si riscontrano in alcun modo, neppure dalla semplice e serena visione della ripresa televisiva».

Al documento redatto dal Sindaco e dal Presidente del Consiglio comunale sono stati allegati la Deliberazione consiliare n. 16/2018, le relazioni di servizio degli Agenti di Polizia Locale e il Cd con la ripresa televisiva integrale del Consiglio comunale.

 

L’Amministrazione Comunale

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