Terremoto di magnitudo 3.5 nel Cosentino e 2.9 nel Crotonese

Le scosse, tre in totale, si sono verificate questa notte tra le 4:18 e le 5:20

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Terremoto di magnitudo 3.5 nel Cosentino e 2.9 nel Crotonese

Alle 04.19:37 e alle 05:20:19 di questa mattina due scosse telluriche hanno scosso la città di Bocchigliero, in Provincia di Cosenza, distante appena 4 chilometri da dove è avvenuto l’ipocentro, registrato rispettivamente a 32 e 34 km di profondità. Ma se per la seconda si è trattato di una scossa lieve, probabilmente di assestamento, la prima ha raggiunto una magnitudo di 3.5.

 

Pochi istanti prima, precisamente quando le lancette dell’orologio segnavano le 04:18:55, era stato registrato un altro sisma di magnitudo 2.9 in provincia di Crotone, a 7 chilometri da Savelli. Fortunatamente non registrano danni a persone o cose.

L’ipocentro è il punto, situato in profondità all’interno della Terra, in cui avviene la rottura della faglia che genera il terremoto. E’ il punto da cui partono, in ogni direzione, le onde sismiche responsabili di quella che chiamiamo “scossa sismica”. L’ipocentro è sempre situato in profondità, al di sotto della superficie terrestre.  Del resto ce lo dice anche l’etimologia di questa parola composta: il prefisso ipo-, infatti, viene dal greco antico hypó, che significa “sotto”. I terremoti possono avere ipocentro a pochi chilometri dalla superficie (superficiali) e fino a diverse centinaia di km di profondità (terremoti profondi).

L’epicentro è invece il punto della superficie terrestre situato sulla verticale dell’ipocentro. Se dall’ipocentro si tracciasse una linea verticale, questa incontrerebbe la superficie in quello che noi chiamiamo epicentro. Anche qui ci aiuta l’etimologia della parola composta: epi, in greco antico, vuol dire “sopra”. (fonte Meteo Web).

 

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