Cosenza, 23 giugno 2018 – Cantieri, slalom, restringimenti di carreggiata, code interminabili. Tratti ultimati e troppo spesso soggetti a nuovi lavori. Siamo sulla Salerno-Reggio Calabria, oggi ribattezzata A2-Autostrada del Mediterraneo ma di tratti moderni e completi, al momento, se ne vedono pochi. Per gli automobilisti l’ex A3 continua a restare l’eterna incompiuta ed è un’odissea percorrere determinate tratte. Come ad esempio il segmento compreso tra Cosenza Sud e Altilia, un vero e proprio inferno per gli automobilisti, interessato – come annunciato dall’Anas – da interventi di manutenzione. Interventi che prevedono il risanamento profondo del piano viabile, il rifacimento della segnaletica orizzontale e il ripristino dei giunti di dilatazione. Lavori che però creano da troppo tempo disagi e code interminabili. E si rischia di rimanere intrappolati per ore in caso di tamponamenti o incidenti.
Si continua a viaggiare su una sola corsia in un tratto privo della corsia d’emergenza, insidioso, caratterizzato da frane e smottamenti. Siamo sicuri che siano stati rispettati gli standard di sicurezza nel chiudere determinati tratti dell’autostrada? O non sarebbe stato meglio organizzare diversamente i lavori e l’apertura, chiusura dei cantieri?
In merito presenterò un ordine del giorno nel prossimo consiglio regionale di martedì 26 giugno per chiedere un incontro al governo per discutere del reale completamento della A2 e arrivare a una soluzione per porre fine a tutti questi disservizi.
Basta andare sul sito dell’Anas per notare che solo in Calabria risultano ad oggi 67 lavori in corso, di questi ben 60 sono lavori di manutenzione straordinaria. A quanto pare dunque non è mai terminata la messa in sicurezza della Salerno-Reggio Calabria. Giunti da sostituire, integrazione delle recinzioni, installazioni di barriere paramassi, rifacimento degli impianti di illuminazione delle gallerie. Non siamo degli esperti in materia, ma crediamo che siano troppi i disagi e restringimenti di carreggiata a cui gli automobilisti devono a malincuore abituarsi per attraversare la Calabria. Alcuni tratti, di un’autostrada inaugurata un anno fa (mettendo da parte tra l’altro 58 chilometri del tratto calabrese) continuano ad essere chiusi. Quanti soldi si spendono tra riparazioni e lavori ex novo? In alcuni tratti è stato addirittura rimosso l’intero manto stradale. E nel frattempo gli automobilisti sono costretti ad attraversare la Calabria tra limitazioni del traffico, code infinite e birilli al centro della carreggiata. E l’autostrada del futuro continua a rimanere l’eterna incompiuta.
Consigliere regionale Carlo Guccione