Ss 106, nuova denuncia del Codacons
Tir che si sfiorano ogni giorno, in attesa dell’ennesima tragedia Continua senza sosta l’opera di denuncia del Codacons sulle condizioni delle arterie stradali in Calabria. Questa volta i riflettori (e le telecamere) sono puntati sulla Statale 106. Abbiamo percorso tutta la 106 – afferma Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons – e documentato come vi siano tratti in condizioni “paurose”. A titolo puramente esemplificativo il Codacons cita il tratto Cariati-Mandatoriccio, dove i numerosissimi Tir, transitano letteralmente sfiorandosi. Un pericolo costante per le comunità che si affacciano lungo la statale e per tutti coloro che quotidianamente la percorrono.
Siamo indignati – sostiene Di Lieto – per lo stato in cui versa il nostro territorio. La “106” è un asse vitale più che strategico che dev’essere in cima ai programmi di ammodernamento da parte dell’Anas. Non foss’altro che per il dovuto rispetto per le innumerevoli vittime. Senza una statale adeguata ai più elementari standard di sicurezza – continua il Codacons – le (auto) celebrazioni rimangono cosa davvero stucchevole. Pensare a cambiare nomi alle arterie calabresi, prima di renderle degne di un paese civile, equivale ad una operazione di facciata, tanto sciocca quanto vacua. Nonostante gli enfatici proclami circa le nuove varianti – sperando che siano edificate in maniera differente rispetto alla Variante A, tristemente nota per i crolli – la nostra regione continua a restare ai margini della civiltà. Una strada capace di togliere la vita a chi la percorre, mortifica le speranze di sviluppo della Calabria.
Il Codacons insiste nel richiedere un confronto con l’Anas affinché istituisca un tavolo tecnico, “che preveda la presenza di nostri ingegneri di fiducia”, al fine di verificare le scelte ed i tempi di intervento, attraverso un cronoprogramma pubblico di tutti i lavori necessari per la messa in sicurezza dell’arteria. In attesa che Anas si decida chiediamo che la Regione voglia intervenire per pretendere interventi in favore delle popolazioni e degli utenti della strada. Il Codacons, infine, lancia una provocazione. Siamo pronti a chiedere la collaborazione dei Sindaci – afferma Di Lieto – affinché dispongano il divieto di passaggio dei mezzi pesanti nel loro territorio fino a quando Anas non fornirà adeguate garanzie circa l’adeguamento ed il miglioramento delle infrastrutture viarie, tenendo conto anche della mappa dei rischi che minacciano i Calabresi. Intanto abbiamo inoltrato l’ennesimo esposto in Procura ritenendo Anas responsabile per tutti coloro che dovessero subire danni in conseguenza delle condizioni in cui versa la SS 106.