La Spes Praia conquista la serie B ma non potrà giocare nella sua città: palazzetto dello sport mai realizzato

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La squadra Volle Spes Praia a Mare 30 festeggia subito dopo la vittoria del 13 maggio

 

Domenica scorsa la storica impresa degli azzurri della città dell’isola Dino ha letteralmente mandato in visibilio il comprensorio altotirrenico. La Volley Spes Praia a Mare, dopo un avvincente campionato, ha conquistato la serie B in una partita al cardiopalma, che dopo i primi due set vedeva in vantaggio la squadra avversaria, la Volo Visrtus Lamezia (clicca qui per leggere l’articolo). Poi, evidentemente, la voglia di vincere ha avuto il sopravvento sulla preparazione dei concorrenti e lo svantaggio psicologico, così i ragazzi di mister Brancato hanno dato vita a una serie di prodezze sportive che ha consentito loro la rimonta schiacciante e la conquista dell’ambita categoria.

Ma a queste latitudini niente è come sembra e anche la gioia per un traguardo così importante può essere rovinata dalle inadempienze burocratiche, dalle scelleratezze amministrative e quegli errori irrisolti o impuniti che gravano sulle vite di intere comunità.

Il perché lo spiega a chiare lettere la consigliera di minoranza Maria Pia Mavarosa, in un lungo post sulla pagina facebook del gruppo politico “Noi per Praia”:

“Il gruppo Noi per Praia si complimenta con la Volley Spes Praia a Mare per l’eccellente risultato ottenuto. Il passaggio in Serie B esprime l’entusiasmo e la costanza di quanti si impegnano da anni per ottenere tali risultati, dai tecnici ai giocatori, dai supporters agli sponsor.

A ciò, però, dobbiamo aggiungere una nota di rammarico in quanto la nostra palestra comunale, nonostante i lavori effettuati, non può essere utilizzata per la Serie B, cosa che costringerà la squadra a spostarsi in paesi limitrofi dotati di strutture adeguate, salvo poi trovare soluzioni temporanee di ripiego.

Viene spontaneo chiedersi come mai l’amministrazione in carica che governa da quasi 30 anni, pur avendo investito notevoli risorse, talvolta anche inutilmente e senza risultati, a discapito delle tasche dei cittadini (si pensi al campo da golf mai realizzato, alla pista d’atletica, al palazzetto dello sport mai terminato e infine il palatenda la cui situazione non è chiara), non sia mai riuscita a realizzare effettivamente una struttura adeguata per uno sport praticato da moltissimi anni e da moltissimi giovani praiesi che ha dato nel tempo ottimi risultati, costituendo un vanto per la nostra cittadina.

Anche da ultimo si stanno effettuando dei lavori nella zona ex Onda Sud per la realizzazione dell’ennesimo impianto sportivo, nel quale non pare sia contemplato alcun edificio da adibire al gioco della pallavolo.

Se chi amministra avesse davvero pensato alle esigenze locali e alla promozione dello sport, in particolare di uno sport così radicato a Praia, questo problema sarebbe stato risolto da tempo. Diversamente, a nostro avviso, l’interesse per la promozione dello sport si traduce soltanto in progetti faraonici e troppo spesso avulsi dal contesto locale.
Comunque dagli errori si dovrebbe imparare e non è mai troppo tardi per fare scelte più concrete e, magari, chissà, prima o poi avremo un palazzetto degno di una grande Squadra!
In ogni caso, avanti tutta Spes!”.

Ancora più duro il commento del consigliere di minoranza e segretario cittadino di Sinistra Italiana, il geologo Francesco Marsiglia: “Per il prossimo anno una grande Spes in una “piccola” palestra comunale; gli ultimi lavori non hanno previsto l’innalzamento delle falde. Complimenti alla Praia che Sp(l)ende, ovviamente malissimo”.

Per capire meglio la vicenda a cui si fa riferimento, riproponiamo un articolo a firma dell’associazione ambientalista Italia Nostra che, nemmeno tre mesi fa, aveva giustamente risollevato la questione dello spreco di denaro pubblico, opere incompiute, domande ancora senza risposta e tanto altro ancora. Buona lettura: Lavori al campo sportivo di Praia a Mare, Italia Nostra: «La politica del fare e disfare».