Un momento dell’inaugurazione di sabato scorso. Fonte foto: dal web
Alla presenza del sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, l’amministrazione e i due assessori, Pasquale Fortunato e Anna Maiorana, sabato scorso è stata inaugurata presso i locali del museo comunale la sede regionale per la Calabria dell’Uniposms, acronimo di Università Popolare Scuola Medica Salernitana, la quale ospiterà la Sezione Archeologica e d’Arte e i corsi di alta formazione e Master. Durante il corso della serata è stato presentato il primo corso di formazione per Igienista Dentale.
La sede sarà dotata di una sala convegni, della capacità di 50 posti, e di strumentazione tecnologica e audiovisiva di ultima generazione.
All’evento, hanno presenziato anche il Magnifico Rettore dell’Unipsom, il Prof. Pio Vicinanza, il Pro Rettore, il Prof. Carlo Morelli, il Preside ad Cathedram, il Prof. Carlo Montinaro, ed il delegato regionale per la Calabria e socio onorario, il dott. Lucio Aronne.
Lo straordinario risultato è stato ottenuto, grazie alla lungimiranza del sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, che ha sposato da subito l’intuizione dell’assessore alla Sanità e medico urologo, il dr. Pasquale Fortunato, autore e fautore del progetto, oggi diventato realtà. Entrambi al momento di suggellare l’intesa con l’università sono stati nominati soci onorari.
L’UNIPOSMS ha come obiettivo quello di coinvolgere nelle sue attività scientifico – culturali enti pubblici e privati, associazioni e soprattutto l’Università della Calabria e l’Asp. Inoltre, come riporta il sito ufficiale, è «riconosciuta dal MIUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) come ente di formazione e Ricerca, ha lo scopo di valorizzare i precetti della Scuola Medica Salernitana soprattutto nel campo dell’arte medica e della cultura scientifica, organizzando Convegni nazionali ed internazionali, nonché concorsi e borse di studio, master e corsi di formazione rivolti in particolar modo ai giovani neolaureati nelle varie discipline».
Per mettersi in contatto con la nuova sede e avere informazioni, basterà telefonare al numero tel.0985/777020 oppure inviare una mail all’indirizzo museo@comune.praiaamare.cs.it.
COS’È L’UNIVERSITÀ POPOLARE NUOVA SCUOLA MEDICA SALERNITANA (fonte: www.uniposms.it)- L’Università Popolare Nuova Scuola Medica Salernitana – è un’associazione non profit di promozione sociale e culturale costituita a Salerno con l’obiettivo primario di far conoscere e apprezzare l’importanza che la Scuola Medica Salernitana ha avuto nello sviluppo della medicina moderna. A tal fine ha organizzato fin dai primi momenti della sua fondazione numerosi incontri internazionali sulla storia della Scuola Medica Salernitana pubblicandone gli atti, oggi conservati nelle più importanti biblioteche europee e americane. Tra le varie pubblicazioni compaiono volumi che hanno contributo a rendere famosa la Scuola Medica Salernitana nel mondo, istituzione ancora oggi riconosciuta ed apprezzata come la capostipite delle Scuole di Medicina.
La Scuola Medica Salernitana fu la prima illustre Accademia medica a sorgere nell’Occidente cristiano e prima istituzione universitaria legata alla medicina a nascere in Europa. La sua fondazione, ancora avvolta da miti e leggende, è datata intorno all’anno 1000. Il primo documento ufficiale in cui è citata come istituzione unica è contenuto nelle costituzioni di Federico II pubblicate a Melfi nel 1231, epoca considerata di massimo fulgore per la Scuola, paragonata alle grandi eccellenze europee del momento come la facoltà di Teologia a Parigi.
Si narra che tutto ebbe inizio grazie a quattro sapienti Maestri: un ebreo, un arabo, un latino ed un greco. I quattro si incontrarono per caso a Salerno, in una notte temporalesca. Il pellegrino greco di nome Pontus trovò rifugio per la notte sotto gli archi dell’antico acquedotto cittadino, attualmente sito in Via Arce. Fu presto raggiunto dal latino Salernus, ferito e malconcio, il quale iniziò a curare le sue ferite. Il maestro greco si avvicinò incuriosito dalle medicazioni che il latino applicava alla sua ferita. Nel frattempo giunsero a cercare riparo altri due viandanti: l’ebreo Helinus e l’arabo Abdela. Immediatamente anche essi si dimostrarono interessati alla ferita di Salernus e iniziarono così a discutere tra loro, scoprendo che tutti e quattro si occupavano proprio di medicina. Decisero allora di creare un sodalizio e di dare vita a una scuola dove far fluire le loro conoscenze, migliorarle, raccoglierle e divulgarle.
La Scuola Medica Salernitana ha fornito per secoli trattati e principi che sono diventati la base della moderna medicina ed ha consentito per la prima volta l’accesso agli studi medici alle donne, alle quali venne eccezionalmente permesso di praticare le arti guaritorie. Nel XII secolo la Scuola medica salernitana è già conosciuta in tutta Europa, non solo per i suoi principi ma anche per le famigerate “Mulieres Salernitanae“, le donne che insegnarono e operarono nella Scuola. Tra tutte si ricorda soprattutto la “medichessa” salernitana Trotula de Ruggiero, la “sapiens matrona” di nobile famiglia longobarda che si specializzò nell’ostetricia e nella ginecologia.
Allo sviluppo della Scuola medica ha contribuito anche la favorevole posizione geografica della città di Salerno, collocata nel cuore del Mediterraneo, culla per eccellenza degli scambi economici e culturali con l’Oriente e l’Africa.
Nata dalla sintesi della tradizione greco-latina, la Scuola fondava i suoi principi sulle idee di Galeno e sulle teorie umorali di Ippocrate, da cui Salerno meritò il titolo di Hippocratica Civitas. Il suo metodo si completava con una nutrita cultura fitoterapica e farmacologica e con numerose teorie ebraiche ed arabe, accompagnate da continue sperimentazioni nella pratica quotidiana. Ciò getto le basi per la medicina moderna e la cultura della prevenzione, introducendo il metodo empirico e l’impostazione della profilassi.