La flora spontanea rappresenta un’enorme ricchezza in termini di colori e forme che abbiamo la fortuna di vedere ogni volta che camminiamo in un bosco, in un prato , su una spiaggia , in riva ad un corso d’acqua. Imparare a conoscerla senza interferire con il suo equilibrio naturale e il suo ritmo biologici è fondamentale.
La Regione Calabria nell’ambito della L.R. n. 30 del 26 novembre 2001 e s.m.i. Normativa per la regolamentazione della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei ed ipogei freschi e conservati, ai fini della salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità, ha ritenuto introdurre norme che vietassero la raccolta, l’asportazione, il danneggiamento , la detenzione nonché la commercializzazione della flora spontanea a protezione assoluta riportata in un elenco facente parte dell’allegato A) della Legge.
Successivamente con L.R. n. 47 del 7 dicembre 2009 e s.m.i., Tutela e valorizzazione degli alberi monumentali e della flora spontanea autoctona della Calabria, ha ritenuto di disciplinare in modo organico, con azioni di valorizzazione e tutela, la vegetazione spontanea autoctona di qualunque specie presente sul territorio regionale considerata specie rara e/o minacciata per la quale può essere necessario intraprendere progetti di tutela e di conservazione.
Purtroppo la Regione Calabria non ha reso operativa la L.R. 47/2009 dando attuazione agli adempimenti previsti agli artt. 3,4,5 della legge ( atti di indirizzo per la istituzione dei Registri provinciali, atti di indirizzo per la costituzione delle Consulte tecniche provinciali, composizione delle Consulte tecniche da parte delle Provincie, Registri informatici provinciali della flora autoctona spontanea a cura delle Consulte).
Pur restando in vigore la L.R. n. 30/2001,la mancanza di una legge organica dedicata alla flora spontanea rende inefficace sul piano della prevenzione e del controllo l’azione di tutela , salvaguardia e valorizzazione delle specie vegetali rare e/o minacciate.
L’assenza poi di misure sanzionatorie applicabili alle specie protette della flora spontanea di cui all’allegato A) della L.R. 30/2001 rende quanto mai ardua la salvaguardia di specie anche in via di estinzione o minacciate lì dove soprattutto è forte la pressione antropica come si verifica sulla fascia costiera: specie quali Primula palinuri, Diantus rupicola, Pancratium marittimum rischiano fortemente di vedere ulteriormente degradato il proprio habitat se non si assumono efficaci misure che garantiscano una buona conservazione in situ e che vedano coinvolti tutti i soggetti interessati.
Per queste ragioni Italia Nostra ha richiesto all’Assessore all’Ambiente della Regione Calabria di rendere al più presto operativa la L.R. n. 47/2009, provvedendo ad assumere gli atti di competenza.
Sono passati nove anni dalla pubblicazione della L.R. 47/2009, troppi per attendere ancora.
Italia Nostra-Sezione Alto Tirreno Cosentino