Questa mattina il Tribunale fallimentare di Paola aveva il compito di esprimersi in merito al fallimento della clinica privata belvederese di proprietà della famiglia Tricarico, ma ogni decisione è stata rinviata al prossimo 24 maggio per motivi che ufficialmente riguardano procedure “tecniche”. Pertanto eventuali proposte che sarebbero arrivate da parte di altri imprenditori non possono essere prese in considerazione.
Il rinvio è una notizia che gioca a favore degli attuali proprietari, i quali hanno comunque preparato una bozza di concordato che dovrà essere esaminata dal giudice Marta Sodano. Ora i Tricarico avranno altri due mesi di tempo per reperire i fondi necessari a scongiurare il fallimento, azione che potrebbe riportare la quiete nella struttura sanitaria belvederese dopo la tempesta mediatica dei giorni scorsi.
Nelle ultime settimane, infatti, oltre che per la comprensibile agitazione dei dipendenti, preoccupati per il futuro lavorativo, la vicenda era finita sotto i riflettori per portato un presunto scandalo di interessi e malagestione. A tal riguardo era stato chiamato in causa il commercialista Fernando Caldiero, uno degli attuali commissari giudiziali, che in passato è stato membro del Consiglio di Amministrazione della precedente società che gestiva la clinica Tricarico. Oltretutto, il commercialista cetrarese in passato ha ricoperto ruoli amministrativi di rilievo anche per le strutture dell’ASP e della sanità pubblica calabrese.