Nella foto, il consigliere provinciale di Cosenza e presidente del consiglio comunale di Paola, Graziano Di Natale, e l’assessore alle Politiche Sociali al Comune di Paola, Francesco Città
Nel giro di poco tempo perde il lavoro e poi la casa. Esattamente in un mese, o giù di lì. Alla sua età e con una pensione da poche centinaia di euro, G., questa l’iniziale del nome del protagonista di questa storia, sente di essere spacciato, anche per via della sua cardiopatia che i dispiaceri dell’ultimo periodo rendono oltremodo pericolosa.
Secondo la stampa che ha reso pubblica la vicenda, l’uomo dapprima prova a reagire, bussa a diverse porte, chiede aiuto, prova persino a cercare una casa in affitto da pagare con i soldi della sua misera pensione, ma il dio denaro comanda su tutto e nessuno si rende disponibile a tendere una mano a un uomo caduto in disgrazia. Tutto ha un prezzo e quello imposto a quest’uomo appare decisamente troppo alto. Sotto ogni punto di vista.
Ma a un certo punto, inaspettatamente, la storia prende un’altra piega quando qualcuno mette al corrente il presidente del consiglio comunale di Paola, Graziano Di Natale, e l’assessore alle politiche sociali del medesimo Comune, Francesco Città. È la tarda serata di sabato, quando solitamente i cellulari sono spenti e il cervello prova a rigenerarsi dalle fatiche istituzionali mentre si passa il tempo, in spensieratezza, in compagnia di amici e parenti.
Ma i due, Di Natale e Città, legati da una storia politica comune e da una profonda complicità, non esitano un solo istante ad attivarsi per salvare il concittadino dalle grinfie dell’ennesima notte al gelo e al buio pesto. L’aiuto è immediato, a consigliere ed assessore basta qualche telefonata e l’uomo trova rifugio la notte stessa a casa di un concittadino, al sicuro e al coperto.
Passa qualche ora, è domenica mattina e il giovane Città riesce a trovargli una sistemazione provvisoria ma dignitosa in attesa di una definitiva risoluzione del problema, per la quale lo sfortunato cittadino paolano verrà seguito passo passo dall’amministrazione comunale guidata da Roberto Perrotta.
La vicenda è diventata virale in poche ore, perché in mezzo al turbinio di una politica disonesta e corrotta, impegnata solo nel perseguimento di potere e poltrone, stupisce il fatto che ci siano ancora amministratori come Graziano Di Natale e Francesco Città che scelgono di entrare e rimanere in politica per servire i cittadini, e non per servirsene.
