Durante l’ultima assemblea i lavori (nella foto) erano stati rinviati con la promessa che da lì a poco ci sarebbe stata la seconda convocazione
«È quasi trascorso un mese dalla data di convocazione della prima Assemblea Provinciale del Partito Democratico in cui si è preso atto dell’elezione di Luigi Guglielmelli quale segretario provinciale. È proprio durante quell’incontro che si decise per un rinvio dell’ assemblea per proseguire il dibattito e procedere all’elezione del Presidente e della Direzione. È chiaro che così non è stato e il coordinamento di Aria Nuova nel PD” chiede da subito che sia convocata l’assemblea provinciale per proseguire i lavori». È quanto affermano in una nota i componenti del movimento politico Aria Nuova, facente capo al conigliere provinciale del Pd Graziano Di Natale.
«La “Leopolda 8” ha lanciato un chiaro segnale di rinnovamento che il nostro segretario nazionale Renzi sta portando avanti – prosegue il comunicato -. Nessuna guerra interna ma condivisione per creare un partito dove l’unione fa la forza» ma «la strada intrapresa il 5 novembre non è quella giusta, limitare la discussione, rinviare i lavori sono decisioni che minano le fondamenta del nostro Partito».
Secondo i “dinataliani” le questioni irrisolte sarebbero molteplici e mantenerle in sospeso non farebbe bene al partito, che già in generale respira in questi giorni un’aria piuttosto pensante lungo tutto lo Stivale e che proprio all’ultima assemblea aveva dato modo, l’ennesima volta, di far capire che qualcosa sta andando storto (clicca qui per leggere l’articolo).
«Crediamo che per migliorare questo partito di si debba iniziare dal basso ed ascoltare la voce della gente, degli iscritti, di coloro i quali ogni giorno cercano nei militanti e nei cittadini ascolto. Il treno di Renzi (clicca qui per vedere il servizio della tappa paolana, ndr) è servito proprio a questo ad ascoltare i territori. Su questa scia intendiamo proseguire».
La comprensibile fretta di ritrovare un’unità oramai perduta, è da imputarsi alle imminenti elezioni politiche, previste nella primavera del 2018, che necessitano urgentemente di consensi. Pena, la cacciata dallo scenario politico nazionale.
«Abbiamo di fronte importanti appuntamenti che non possono trovarci impreparati né divisi – fanno presente gli aderenti al movimento -. Chiediamo quindi una immediata convocazione dell’assemblea provinciale per proseguire nella strada del confronto. Siamo animati dalla voglia di rendere grande il Partito Democratico e ad affrontare al meglio le prossime sfide. Tutto questo sarà possibile se il Partito Democratico di Cosenza diventerà un contenitore di idee che si confrontano e non un contenitore per solisti». Poi concludono: «Ci auguriamo che questo nostro appello venga colto con il giusto senso e che presto, così come era stato definito, venga convocata l’assemblea provinciale».