L’uomo, deceduto a causa di una grave malattia, lascia la moglie e due figlie
Gaetano Luciano, per tutti “Ninì”, è stato un docente di matematica e politico di lungo corso. Fu dapprima vicesegretario regionale del Partito socialista e poi assessore comunale nei primi anni ’90, ma è stato soprattutto uno scrittore e intellettuale, idealista fino alla morte, che l’ha strappato alla vita ieri in una stanza d’ospedale di Reggio Calabria, dove si trovava ricoverato da tempo a causa di una malattia incurabile.
Dal 1968 ha svolto ruoli importanti come leader della sinistra extraparlamentare e in seguito nel Psi, di cui è stato vicesegretario regionale e amministratore locale, anche nella sua Vibo Valentia.
Di recente era stato nominato presidente della sezione vibonese di “Italia Nostra”, l’associazione operante in tutta Italia per la tutela e la conservazione dei beni storici, artistici e naturali.
Di seguito il ricordo del docente Danilo Zimatore, che su facebook l’ha voluto salutare così:
“Desidero ricordare in questi spazi un uomo che ci ha appena lasciati. Personaggio di cultura e di forte tempra, appassionato di politica e di tutto ciò che riguardava il quotidiano soprattutto della nostra provincia, da Soriano a Vibo Valentia, passando per S. Onofrio.
La propria personalità trapelava dai suoi scritti pungenti e personalissimi. Non era infrequente poterlo incontrare in piazza Martiri D’Ungheria (più nota come piazza Municipio), intento a discutere animatamente, fiero battagliero, paladino delle proprie idee.
Ha ricoperto ruoli importanti come leader della sinistra extraparlamentare e nel Psi, nel quale ha ricoperto il ruolo di vicesegretario regionale e amministratore locale a Vibo Valentia, in cui è stato consigliere e assessore comunale nel 1991.
Tra le sue pubblicazioni: “Viaggio in Calabria. Guida agli itinerari turistico-culturali di una regione millenaria”, “Viaggio nel ’68 in Calabria”, “Uomini in politica a Vibo Valentia”, “Le vie del vento o le rivoluzioni sognate. Cronache della Calabria 1968-1973”, “Raccontare il lavoro”, “La città degli accomodamenti”.
Lascia la moglie Anna e 2 figlie, Francesca e Vittoria.
R.I.P., prof. Ninì Luciano”.