Calabria, abusava sessualmente della compagna rinchiusa in baracca fatiscente: le foto

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Calabria, abusava sessualmente della compagna rinchiusa in baracca fatiscente: le foto

La donna viveva in baracca con i due figli piccoli nati dalle violenza, ferite provocate dal parto suturate con la lenza

 
(ANSA) – GIZZERIA (CATANZARO), 22 NOV – Ha segregato per dieci anni, prima in varie case e poi in una baracca fatiscente senza luce e servizi igienici, la convivente romena sottoponendola ad ogni forma di violenza, fisica e sessuale, dalla quale sono nati due figli, di 9 e 3 anni.
I carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme hanno eseguito un fermo disposto dalla Procura nei confronti di un italiano di 52 anni, per maltrattamenti in famiglia, riduzione in schiavitù e violenza sessuale pluriaggravata. Dalle indagini è emerso che alcune gravi lesioni provocate alla donna – anche alle parti intime e anche durante la gravidanza – erano state suturate con una lenza da pesca direttamente dall’uomo.
Alla donna, inoltre, quasi sempre rinchiusa dentro la baracca e costretta per ore a subire inaudite violenze immobilizzata e legata al letto, non è stato mai consentito di avere relazioni sociali e di ricevere cure mediche neanche durante le gravidanze. L’uomo ha più volte minacciato i figli perché voleva partecipassero alle violenze.
 

Ha segregato per dieci anni convivente sottoponendola ad ogni forma di violenza e costretto i figli a vivere in una baracca senza luce e servizi igienici l’uomo fermato dai carabinieri a Gizzeria Lido.

 

 

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