La denuncia arriva dal parlamentare Paolo Parentela, M5S, durante la settima tappa calabrese di “AcquaRaggia”
«Nonostante il silenzio della politica regionale sulle tariffe illegittime applicate per anni dal gestore dell’acqua in Calabria, il Movimento 5stelle continua a informare i cittadini, quindi consapevoli della truffa ai loro danni». Lo afferma il deputato M5s Paolo Parentela, in seguito alla settima tappa, a Cosenza, di “AcquaRaggia”, il tour che ha promosso nei Comuni calabresi sulla gestione del servizio idrico, «il cui futuro – sottolinea il parlamentare – è ancora incerto e potrà riservare la perdita definitiva del controllo pubblico».
«Per Cosenza – denuncia il parlamentare 5stelle – la cifra delle maggiori fatturazioni con le tariffe illegittime applicate da Sorical e Regione si aggira intorno ai 5milioni; 3milioni è quella calcolata per Rende».
«Si tratta di somme – continua il deputato – da capogiro, per cui i Comuni hanno l’obbligo di intervenire, atteso che 5stelle fornisce da parecchio assistenza gratuita ai cittadini, tramite il suo Punto Sos Equitalia della Calabria. Mi dispiace che il sindaco Mario Occhiuto, che pure aveva annunciato guerra a Sorical, non abbia raccolto l’invito a partecipare alla tappa cosentina di “AcquaRaggia” né abbia voluto delegare altri al suo posto, a riprova che da Sergio Abramo a Giuseppe Falcomatà e allo stesso Occhiuto, passando per gli altri sindaci più in vista, c’è una compartecipazione al disegno del governatore regionale, Mario Oliverio, di mantenere il sistema di potere che ha consentito gravissime speculazioni sul servizio idrico».
«Nell’immediato – conclude Parentela – le forze politiche più accorte devono muoversi con i comitati civici già attivi, per pretendere la restituzione delle cifre non dovute e l’effettiva gestione pubblica dell’acqua, bene comune».