La 5Stelle: «Non tollero gli abusi nella pubblica amministrazione, soprattutto in materia di salute»
«È singolare la delibera dello scorso 17 ottobre con cui l’Azienda ospedaliera di Cosenza, con l’incomprensibile assenso del dipartimento ministeriale della Programmazione sanitaria, retto dall’ex sub-commissario ad acta Andrea Urbani, ha passato all’azienda IGreco Ospedali Riuniti il servizio di Interruzione Volontaria di Gravidanza chirurgica». Lo afferma, in una nota, la deputata M5s Dalila Nesci, capogruppo in commissione Sanità, che aggiunge: «Si tratta di un’iniziativa che appare molto grave, di cui va verificata la legittimità sulla base delle carte. Non escludo, esaminati gli atti, di andare personalmente a riferire al procuratore di Cosenza, Mario Spagnuolo».
«Al fine – precisa la parlamentare 5stelle – di ricostruire con esattezza ogni singolo passaggio burocratico del caso, essendo mia prerogativa insindacabile, ho chiesto gli atti al direttore generale dell’Azienda ospedaliera cosentina, Achille Gentile, al dirigente generale facente funzioni del dipartimento regionale Tutela della Salute, Bruno Zito, e al commissario alla Sanità calabrese, Massimo Scura».
«Sulla questione – conclude Nesci – andrò fino in fondo, in quanto, come ormai noto, non tollero gli abusi nella pubblica amministrazione, soprattutto in materia di tutela della salute».