(Un’immagine scattata durante le ricerche)
Da sabato mattina non si hanno più notizie di un uomo di 84 anni, Gennaro Bifano, nato a Castrovillari affetto da grave patologia degenerativa, allontanatosi in pigiama, dalla propria abitazione sita in zona stadio, nella medesima nottata, facendo perdere le proprie tracce.
I primi a dare l’allarme sono stati i familiari, presentatisi alle prime ore dell’alba presso la Stazione Carabinieri di Castrovillari, preoccupati del proprio caro, sporgendo denuncia di allontanamento.
Immediatamente sono state avviate le ricerche, condotte dalla Compagnia Carabinieri di Castrovillari, con l’impiego di numerose pattuglie tratte dalle Stazioni dipendenti. Le attività di ricerca, coordinate dalla Prefettura di Cosenza, hanno coinvolto personale dei Vigili del Fuoco di Castrovillari, dalla Protezione Civile e squadre del Soccorso Alpino della sezione del Pollino con i rispettivi cani molecolari, che hanno da subito battuto l’intero territorio castrovillarese, setacciando ogni angolo del perimetro urbano.
Le indagini dell’Arma hanno consentito, a seguito della visione dei sistemi di video-sorveglianza sparsi per la cittadina che hanno ripreso l’anziano aggirarsi per questa via Calabria alle scorse ore 01.45, di circoscrivere l’area di ricerca tra monte Sant’Angelo, via Calabria, contrada Sant’Angelo e la pista ciclabile a confine con Morano Calabro.
Le ricerche sono andate avanti ininterrottamente anche nella giornata di ieri con l’ausilio dell’elicottero “Fiamma”, del Raggruppamento Carabinieri Elicotteri- 8^ Nec di Vibo Valentia che ha battuto l’intera area del Pollino.
Nella serata di ieri, a seguito di richiesta del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, sono giunti a Castrovillari, dal Centro Carabinieri Unità cinofile di Firenze, i cani molecolari “Gringo” e “Gandalf”.
I due cani molecolari dell’Arma, di razza Bloodhound, addestrati proprio nella ricerca di persone scomparse, già noti alle cronache per aver coadiuvato nelle ricerche del caso “Elena Cester” in quel di Castiglione D’Asti, hanno provveduto ad effettuare il primo repertamento di odori, partendo da un indumento dello stresso anziano e si sono subito messi alla ricerca dello stesso.