Terremoto di 3.8 a Padula (Sa) a soli 11 km di profondità: la terra trema fino in Calabria

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Terremoto di 3.8 a Padula (Sa) a soli 11 km di profondità: la terra trema fino in Calabria

Perché a fronte di una magnitudo simile la popolazione avverte il sisma in modi differenti? La risposta è da rintracciarsi nella profondità dell’epicentro del fenomeno. Se infatti alcuni giorni fa nelle acque antistanti il mare di Scalea (Cs) un terremoto di magnitudo 3.7 era stato avvertito praticamente solo dai sismografi (clicca qui per leggere l’articolo), quello della notte scorsa, che ha fatto registrare 3.8, è stato avvertito in tre diverse regioni, fino alla costa altotirrenica cosentina.
Ma se il primo aveva avuto origine a 281 km di profondità nel sottosuolo, quello avvenuto a 4 km da Padula, nel cuore del Parco nazionale dell’Appennino lucano, si è verificato a soli 11 km sotto la superficie terrestre, cosicché le onde sismiche si sono propagate maggiormente sulla superficie terrestre, allarmando non poco la popolazione. Il sisma ha avuto inizio a circa 38 minuti dopo la mezzanotte ed è durato pochi istanti.
Al di là del forte spavento, fortunatamente non si sono registrati danni a cose o a persone.

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