(ANSA) – L’Autorità nazionale palestinese (Anp) è stata ammessa come stato membro nell’Interpol, l’organizzazione internazionale della polizia di 190 paesi. Lo ha confermato il ministero degli esteri israeliano; la votazione è avvenuta durante l’assise dell’istituzione in corso in Cina. La mozione di accoglimento dell’Anp nell’organizzazione è stata contrastata fino all’ultimo sia dagli Usa sia da Israele.
Nella conferenza generale dell’organizzazione a Pechino, a favore della proposta, votata a scrutinio segreto, si sono espressi 75 stati su 133 ammessi al voto; 24 hanno votato contro e 34 si sono astenuti. Israele – hanno sostenuto i media israeliani – si è opposta con al voto ricordando che “l’appoggio di Ramallah al terrorismo potrebbe impedire più che favorire gli sforzi dell’Interpol”. Una posizione appoggiata dagli Usa. L’anno scorso in una situazione analoga Israele era riuscita ad evitare il voto favorevole.
Il ministro degli esteri palestinesi Riyad al Maliki ha salutato la decisione dell’Interpol. “E’ una vittoria del nostro popolo”, ha detto citato dalla Wafa. “Un voto – ha aggiunto – che dà fiducia alle capacità della Palestina nell’applicazione delle leggi e nell’adesione ai valori centrali dell’organizzazione”.