Riceviamo e pubblichiamo
A seguito della mia missiva Consegnata al Coordinatore di zona Ettore Biondi in data 22/06/2017, a cui ancora oggi non ho ricevuto risposta, comunico formalmente la mia uscita da Alternativa Popolare. Mi duole rinunciare al partito per cui ho speso impegno personale e in cui credevo fortemente, ma in cui oggi non mi ci ritrovo. Vicinanza ai cittadini, ai commercianti, tutela del territorio e dell’ambiente sono principi in cui credo, ma che non vedo più riscontrabili in Alternativa Popolare con l’entrata dell’assessore Orrico. Queste le principali ragioni del mio distacco da Alternativa Popolare.
Quanto accaduto a Scalea ultimamente mi ha maggiormente spinto ad andare via, mi riferisco alle recenti nomine e incarichi lontani dai miei principi e da quanto previsto dallo Statuto per come avvenute. La breve uscita (pochi minuti per la verità) dall’amministrazione Comunale di Scalea, dell’assessore Orrico Eugenio, senza tra le altre cose informare il partito, ne ha leso ulteriormente l’immagine.
Mi meraviglio come possa il Senatore Antonio Gentile ringraziare chi sta danneggiando il partito a Scalea, agendo da autonomo e senza avvisare i membri. Colgo l’occasione per informare i vertici che quanto pubblicato sulla stampa, relativamente alle nomine del direttivo non corrisponde, ancora una volta, a verità, infatti ne io, in qualità di socio fondatore, ne il segretario Maria Letizia Boccia eravamo a conoscenza di questa decisione. Volendo parlare di ulteriori menzogne, prendo ad esempio le tanto vantate 150 tessere, diventate, dopo un mio personale controllo, solo 52, di cui 30 di passaggio da NCD ad A.P. e le restanti portate da Orrico con lo scopo di assicurarsi la presidenza interna e tra le altre cose di persone che militano stabilmente in altri gruppi politici.
Di seguito la lettera inviata ai dirigenti del partito.
