Riceviamo e pubblichiamo
«È grottesca la situazione dei 60 precari dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, che tardano ad essere stabilizzate da parte dell’Ateneo». Lo afferma in una nota il deputato M5s Paolo Parentela, che aggiunge: «Già nel mese di marzo e successivamente ad aprile, scrissi ai Ministri Madia e Fedeli per cercare di sbrogliare questa matassa. È incredibile che un Ateneo come quello di Catanzaro si rivolga alla stabilizzazione del proprio personale soltanto per quanto concerne la posizione dei docenti, mentre tutti gli altri lavoratori vengono assunti con contratti a progetto oppure a tempo determinato. Oggi l’Università, invece, avrebbe la possibilità di sfruttare il ‘reclutamento speciale’ per stabilizzare gradualmente quei lavoratori che ormai da anni permangono in una situazione di precariato».
Il Cinque Stelle continua: «Lo sciopero di domani da parte dei precari dell’Università vuole richiamare l’attenzione della governance, che ancora non ha istituito un tavolo tecnico volto al superamento dell’impasse. Nel frattempo l’Ateneo ha bandito anche concorsi per un solo posto libero. La cosa sembra paradossale, soprattutto alla luce del fatto che gran parte del personale è precario o addirittura assunto con forme contrattuali da lavoro subordinato come i contratti di collaborazione».
«Sarebbe opportuno – conclude Parentela – che l’Ateneo proceda con la graduale stabilizzazione dei propri lavoratori, magari anche prima che il nuovo Rettore, a partire dal prossimo novembre, inizi ad esercitare le proprie funzioni».