(Fonte foto: dal web)
L’estate che stiamo per lasciarci alle spalle sarà ricordata per anni nella nostra comunità come la più calda, dura e difficile stagione degli ultimi decenni; gli incendi hanno devastato e sfigurato l’intero territorio castiglionese, come del resto è accaduto in tutta la regione Calabria.
Sono andati in fumo molti ettari di terreno con danni rilevanti alle colture agricole locali: uliveti , querce, vitigni e ficheti semplicemente non esistono più. Distrutti sotto gli occhi inermi dei proprietari che hanno visto sparire in un attimo il lavoro di una vita. Il tutto sembra essere l’opera deliberata di megalomani criminali che attuano un piano mirato alla distruzione totale della nostra terra. Una situazione indescrivibile che oltre a provocare ingenti danni , ha gettato nel panico intere famiglie che hanno rischiato di perdere le proprie abitazioni e, in alcuni casi le hanno viste distrutte.
Le aree colpite sono molte: da C.da Parulli fino a C.da Arente, salendo fino alle case in C.da S. Biagio . A C.da Orbo non solo ha distrutto impianti di uliveti e colture agricole, ha annientato anche piccoli allevamenti di animali e di fauna selvatica amatoriale. In C.da Stilla/Zerti le fiamme hanno avvolto su due fronti l’intera zona per due giorni consecutivi. Oltre al danno anche la beffa, è stata necessaria la chiusura dell’energia elettrica per consentire al supporto aereo l’intervento dall’alto, causando ovviamente immensi disagi, tra cui il deterioramento delle provviste alimentari di molte famiglie. La Casa Protetta “ La Quiete” è stata sgomberata per tempo ma si è sfiorata la tragedia.
Nonostante le difficoltà, l’intervento della Protezione Civile, dei volontari e dei Vigili del Fuoco, è stato provvidenziale. Gli operatori, incuranti dei rischi per la propria incolumità, hanno sfidato le fiamme compiendo, in molti casi, veri e propri miracoli. La presenza sul territorio del Presidente della Regione on. Mario Oliverio ha portato conforto e sollievo alla popolazione, facendo arrivare al Sindaco un forte messaggio di solidarietà. Ha, inoltre, messo a disposizione canadair, elicotteri e anche squadre antincendio alle dirette dipendenze di Calabria Verde e dei Consorzi di bonifica, al fine di fronteggiare l’emergenza.
Occorre rialzarsi immediatamente programmando attività di ripristino dei luoghi e di prevenzione per il futuro prossimo, mettendo in campo qualsiasi azione possibile affinché tutto questo non avvenga più. La Regione Calabria, tramite Calabria Verde e Protezione Civile, potrebbe adottare misure tali da irrobustire il territorio, proponendo ai Comuni di organizzare presidi permanenti capaci di intervenire nell’immediatezza. Secondo un’analisi preliminare della Protezione Civile, la provincia di Cosenza risulta essere la più colpita, con 2549 roghi e un incremento dell’85% rispetto al passato. Nel cosentino sono andati bruciati 413,08 Kmq, il 6,2% della superficie dell’intera provincia. “Ciò che è aumentato a dismisura sono le superfici percorse dal fuoco. In provincia di Cosenza con pochi incendi molto vasti sono andati in fumo oltre 200 kmq di conifere prevalentemente dei parchi della Sila e del Pollino. E’ stato preso di mira e violato in modo deciso il patrimonio boschivo dei parchi nazionali”.
Una tragedia così immane che, unita anche alle catastrofi della stessa natura avvenute sul resto del territorio nazionale, ha creato talmente tanto sconforto che sarà molto difficile recuperare, anche solo in parte, quanto è stato perduto. Possiamo solo cercare, tutti quanti insieme, di operare, ognuno nei limiti delle proprie capacità, al fine di creare un indotto propositivo ed impegnarci nella formazione delle nuove generazioni, affinché cambi la forma mentis del domani e l’opera delinquenziale venga arginata con misure atte alla prevenzione e repressione di delitti.
Castiglione Cos. Capo-gruppo Pd
Francesco Librandi
