Comunicato stampa
“Dopo aver segnalato in più occasioni la presenza di aree abusive di parcheggio a pagamento in aree demaniali a ridosso della spiaggia libera, il 24 agosto scorso ci siamo decisi a scrivere al comune di San Nicola Arcella chiedendo la delimitazione delle spiagge libere e la indicazione delle aree di sosta libera lungo la stessa linea di quella prevista per gli stabilimenti balneari.
Il Comune di San Nicola Arcella invece di acconsentire a ciò ha invece affisso sul litorale a ridosso della spiaggia libera dei cartelli di divieto di sosta, rifacendosi all’art. 4 della Ordinanza Balneare n. 4/2017. Tale ordinanza prevede che nelle spiagge destinate alla libera fruizione è vietato transitare e/o sostare con qualsiasi tipo di veicolo.
Ma come è possibile considerare alla stregua di spiagge libere delle aree sterrate e ghiaiose lontane dalla battigia, dove non vi è quasi presenza di sabbia, dove non è possibile piantare un ombrellone, dove per i lidi è stata prevista la fascia dei parcheggi e per i frequentatori della spiaggia libera no, dove fino a pochi giorni fa vi era il parcheggio abusivo di privati e quello spontaneo dei villeggianti?
Da oggi andare in una spiaggia libera di San Nicola Arcella avrà un costo: parcheggiare a pagamento in un lido. In periodi di alta stagione nemmeno ciò sarà possibile. Altro che LIBERA FRUIZIONE IN UN TRATTO DI COSTA RAGGIUNGIBILE SOLO CON UN MEZZO DI LOCOMOZIONE!”
Italia Nostra