(Il regista statunitense Tim Immordino mentre gira una scena)
Galeotto fu il web. E’ lì che Tim Immordino, affascinante regista a stelle e strisce e assiduo frequentatore dei set hollywoodiani, ha apprezzato la genialità della componitrice Susan Jeane DiBona, connazionale trapiantata in Italia per amore del collega, oggi anche marito, Salvatore Sangiovanni, nato e cresciuto a Santa Maria del Cedro.
Dopo una serie di premi e riconoscimenti, la coppia d’oro delle composizioni musicali per la cinematografia, ha raggiunto una popolarità mediatica che non è passata inosservata neppure oltre oceano. E così, Tim ha preso contatti con i due artisti e dopo due fortunate collaborazioni, si è deciso di unire idee e professionalità e girare un lungometraggio in questo angolo di paradiso.
Cedro e tarantella, questo il nome dell’opera, è una produzione della Lost Pistol e The Villa Studios, i cui titolaro sono rispettivamente Immordino e il duo DiBona&Sangiovanni, e verrà presentato nei festival cinematografici di Los Angel già a partire dai prossimi mesi. Ma prima ancora verranno proiettate alcune scene domenica 3 settembre, a partire dalle ore 18.30, a Palazzo Marino in occasione della manifestazione regionale sui rapporti con il popolo ebraica, a cui parteciperanno il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, e una delegazione dei Rabbini di tutto il mondo. L’evento sarà coordinato dal massmediologo Klaus Davi.
Alle riprese del film, patrocinate dal Comune, hanno collaborato i cittadini e i commercianti di Santa Maria del Cedro, ma soprattutto il filosofo e saggista Franco Galiano, presidente dell’accademia del cedro, che nell’opera veste i panni di un novello “traghettatore” dagli anni che furono, intrisi di storie e leggende, ai tempi moderni.
Noi del La Lince siamo stati qualche ora sul se e abbiamo “rubato” alcune immagini, che vi mostriamo in anteprima.