Riceviamo e pubblichiamo
Gli incendi che stanno devastando ininterrottamente la Calabria dall’inizio di questa stagione estiva e che sembrano non arrestarsi hanno incenerito ettari di boschi e di colture agricole con danni inimmaginabili al patrimonio naturalistico della nostra regione: uliveti, castagneti, faggeti e il pino loricato emblema del Parco del Pollino sono andati distrutti. Nonostante l’importante intervento della Protezione Civile, dei vigili del fuoco, dei volontari e di tutte le altre forze dell’ordine coinvolte, la situazione è ancora estremamente grave, al punto che si è reso necessario richiedere il supporto dell’esercito italiano.
Una situazione indescrivibile che oltre ad arrecare enormi danni ai nostri territori, gettare nel panico interi comuni e famiglie che hanno visto lambire le proprie case, ha comportato un impegno economico insostenibile per la nostra regione. Al fine di predisporre una proposta diretta al governo preventivo e al superamento strutturale dell’emergenza, alla tutela degli habitat naturali spontanei ed antropici della regione e alla riduzione dei costi degli interventi specifici ho depositato un’interrogazione al Presidente della Giunta regionale per sapere: quale attività di formazione dei DOS ((Direttori delle Operazioni di Spegnimento) sono state attivate; quanti comuni calabresi hanno provveduto all’aggiornamento del catasto degli incendi boschivi e quali sanzioni sono state comminate agli inadempienti; se le unità d’intervento siano state selezionate in numero adeguato; l’entità dei danni degli incendi generati negli ultimi cinque anni alle superfici di bosco demaniali, alle superfici agricole, alle superfici edificabili; i costi sostenuti per fronteggiare questa emergenza con particolare riferimento a quelli relativi all’impiego delle squadre antincendio alle dirette dipendenze di Calabria Verde e/o dei Consorzi di bonifica, a quelli del personale attivato dalle associazioni di protezione civile esistenti in Regione Calabria, per il quale sono stati elargiti fondi da parte degli enti interessati a quelli per l’utilizzo dei canadair e degli elicotteri.
Oggi la Calabria è in ginocchio ma occorre rialzarsi immediatamente evitando inutili strumentalizzazioni demagogiche e programmando simultaneamente attività di ripristino dei luoghi e di prevenzione, mettere in campo qualsiasi azione possibile perché tutto questo non avvenga più.