Stagione estiva altotirrenica, turismo low cost: è tempo di tirare le somme

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Stagione estiva altotirrenica, turismo low cost: è tempo di tirare le somme

Tirando le somme di questa stagione turistica alto tirrenica che volge al termine possiamo dire che in poco meno di sessanta giorni non ci siamo fatti mancare proprio nulla.
Le nostre belle risse giornaliere, accoltellamenti vari, si è intravista qualche arma da fuoco, furti in auto e di auto, furti in appartamento, schiamazzi, incidenti e mal costume, ma si sa, tutto il mondo è paese ed a essere onesti di questi episodi ne è piena l’Italia. Forse ciò che lascia perplessi è la frequenza maggiore con cui avvengono in questi luoghi ameni.
Cerchiamo di capire cosa attira nel nord della calabria tutti questi personaggi di cui faremmo volentieri a meno, e che, purtroppo alimentano un’insofferenza palpabile da parte degli autoctoni verso tutti i forestieri.
Il mare, il mare è stupendo, ma calca estiva e problematiche derivate da smaltimenti inadeguati non rendono giustizia alle nostre acque specialmente nel periodo di maggiore afflusso. Sarà per la movida, anche se non sembrerebbe pervenuta (poche strutture notturne e sicuramente niente di nuovo), e allora sarà per gli aperitivi, quelli sì che da queste parti li sanno fare. Peccato che all’aperitivo non si veda altro che comitive di ragazzi bene, coppiette tranquille e veramente pochi cattivoni, tanto pochi da non giustificare la mole di lavoro che danno alle nostre amate forze dell’ordine.
Andando a ritroso ci si metta nei panni di chi si trova a dover decidere dove andare in vacanza/lavoro, ed a quel punto si illumina un’insegna nella mente con scritto “casa”. Probabilmente ciò che attira un turismo di questo tipo, che crea danni diretti al paese e danni indiretti a chi con loro ha da spartire solo la regione di provenienza, è proprio quella odiosa pratica di permettere a gruppi molto numerosi di occupare appartamenti non adeguati, di non controllare documenti e di non censire gli inquilini a fronte di prezzi non sempre onesti.
Parliamoci chiaro, se un appartamento ad agosto viene fittato per 2500,00 euro ed occupato da 10 persone il conto è presto fatto e la vacanza low cost è servita.
Ecco probabilmente spiegato un afflusso di signori che di signorile ha ben poco ed a cui altrettanto poco interessa del mare sporco o dell’offerta d’intrattenimento scarsa.
A questo punto il vero problema siamo noi, non chi arriva se pur con cattive intenzioni. Come possiamo pretendere la legalità se i primi ad infrangere la legge siamo noi?
Diceva un tizio abbastanza conosciuto diversi secoli fa “chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Rispondiamo tenendo le mani in tasca, perché di peccati, qui, se ne commettono tanti.
di Albino Console
Albino Console, 37 anni, si è diplomato al liceo classico Aldo Moro di Praia a Mare e si è laureato in Infermieristica ed Ostetricia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, specializzandosi in seguito in rianimazione cardio polmonare d’urgenza e maxi emergenze. Dopo aver lavorato presso un ospedale d’eccellenza del sud Italia e privatamente sull’alto Tirreno cosentino, si dedica all’attività di blogger per la testata giornalistica on line La lince – La penne nella piaga, con maggiore riguardo per gli argomenti che riguardano la sanità del suo territorio. Da qualche tempo ha intrapreso il percorso che lo porterà a diventare un giornalista pubblicista e a breve pubblicherà il suo primo romanzo.  

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