Eugenio Sciabica aveva infuso fiducia fin dal primo istante. Il commissario esecutore della sentenza del Consiglio di Stato ha tutte le intenzioni di riaprire l’ospedale di Praia a Mare e nel più breve tempo possibile.
In attesa del decreto della definitiva riconversione annunciato entro la fine di settembre, il 16 agosto scorso Sciabica ha già emanato il primo provvedimento a favore della riattivazione ospedaliera chiedendo la messa in funzione dell’Osservazione Breve Intensiva presso quello che per il momento è solo un punto di primo intervento e che dovrebbe ritornare ad essere un pronto soccorso vero e proprio.
Tutto ciò fa certamente ben sperare, ma, per onestà intellettuale e una corretta informazione, ci corre l’obbligo di dirvi che Sciabica propone ma non decide un bel niente. O meglio, affinché si dia il via al provvedimento è necessario che lo autorizzino gli organi competenti, i soliti dirigenti Asp per intenderci. E quindi ammesso che il provvedimento verrà accettato e successivamente attuato, non accadrò di certo domani.
Ci corre altresì l’obbligo di informarvi che l’apparecchio di Risonanza Magnetica arrivato nella casa della salute ad aprile scorso e che sarebbe dovuto entrare in funzione 15 giorni più tardi, non è stato ancora messo in funzione, nonostante le lamentele dei dirigenti che avevano provato a contestare e smentire la nostra ennesima “previsione” (clicca qui per leggere l’articolo).
Vi diciamo questo affinché sappiate che, tra il dire e il fare, nella sanità cosentina c’è di mezzo tanta altra roba.