Notte di note a Scalea, tripudio di colori e talenti per uno spettacolo in ricordo di chi non c’è più

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Notte di note a Scalea, tripudio di colori e talenti per uno spettacolo in ricordo di chi non c'è più

(Un momento della serata finale)

 

Alto, corporatura esile, occhiali da intellettuale e parlantina da artista navigato, tanto da dare l’impressione che con palco e telecamere ci vada a nozze. Anni: solo 19. Eppure Raffaele Santoro, originario di Tortora, è già al suo quinto riuscitissimo Festival. Per due giorni, il 12 e 13 agosto scorso, la sua creatura “Notte di note” ha animato il centro storico di Scalea grazie a una organizzazione quasi maniacale.

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A condurre le serate una conturbante Magda Mancuso, napoletana, fasciatissima nei suoi abiti principeschi, e un Biagio De Patta, anche lui tortorese, che è sempre più calato nei panni del mattatore di piazze con la sua verve naturalmente ironica e un viso che desta decisamente simpatia.

Meticolosa ed elegante lei, spiritoso e spontaneo lui, hanno formato una coppia quasi perfetta. Entrambi vantano esperienze televisive alle spalle, un ruolo nelle serie tv “Gomorra” e “Camorriste” per Magda, che conserva nel cassetto anche una fascia da Miss mamma italiana, una partecipazione a una puntata di “Ciao Darwin” per Biagio che l’ha letteralmente catapultato negli abissi di gloria e fama che solo il web sa regalare.
Ma i protagonisti dell’evento non erano loro. Nient’affatto. Nella prima serata la scena l’hanno rubata i 13 concorrenti che si sono sfidati a colpi di note, tra le meraviglie di Palazzo Spinelli e l’avvicendarsi degli ospiti, in una gara che ha visto trionfare Sabrina Russo. Uno dei due premi speciali, invece, se l’è aggiudicato la praiese Martina Iseppetto, non vedente dalla nascita che ha cantato e suonato un successo di Rita Pavone costringendo la folla ad applaudire di continuo il suo innato talento per la musica.
Domenica, invece, è la stata la volta di altrettanti talenti, ma stavolta già noti all’affezionato pubblico dei programmi “Io canto” e “Ti lascio una canzone”. Angela Addezio, Sveva Pia Laterza e Antonio Augliera, nemmeno 50 anni in tre, hanno tenuto un concerto alla stregua di colleghi con alle spalle il triplo dell’esperienza.
Sul palco anche il tortorese Giuseppe Schettini, neo campione nazionale di fisarmonica diatonica. Anni: 14.

Non sono poi mancati i momenti di commozione. Raffaele Santoro, vero e proprio patron dell’evento, da tre anni a questa parte dedica i suoi spettacoli a Ludovica Tommaselli, la 13enne di Scalea che poco prima di Natale 2014 si accasciò per un malore dopo una festa con gli amici e si spense senza poter essere rianimata. Ma stavolta il momento della commemorazione ha visto purtroppo aggiungersi altri due nomi: quelli di Francesco Chemi e Giovanni Libertino, il cui anniversario di morte ricorreva proprio ieri, a Ferragosto. Presenti anche le famiglie dei tre ragazzi, omaggiate con una medaglia.
Poi i palloncini lanciati da una finestra di Palazzo Spinelli hanno riportato l’allegria e decretato la fine della manifestazione, mentre il giovanissimo Santoro dava l’arrivederci all’anno prossimo.

LE IMMAGINI PIÙ BELLE DELLA SERATA
































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