(Nella foto, il consigliere provinciale Graziano Di Natale)
Salta l’approvazione del Bilancio alla Provincia di Cosenza perché mancano i documenti a disposizione dei consiglieri provinciali, il pd deve fare chiarezza ma non si pronuncia, la magistratura potrebbe intervenire e non lo fa. E’ questo più o meno il quadro che si delinea all’interno dell’ente guidato dal gennaio scorso da Franco Iacucci.
«Non si può amministrare l’ente con il centro destra – denuncia il consigliere Graziano Di Natale -. Stiamo assistendo, nel silenzio generale, alla trasversale alleanza politica, nella Provincia di Cosenza, dove il PD ritorna alla guida dopo aver vinto una estenuante battaglia di legalità contro Occhiuto ed il centro destra che illegittimamente occupavano la presidenza della Provincia».
A nulla, insomma, è valso defenestrare gli amici di Occhiuto e ristabilire una sorta di normalità. «Oggi i funzionari interni ed esterni, nominati da Occhiuto, sono ritornati al loro posto- assicura Di Natale -. Addirittura il capo di Gabinetto di Occhiuto al Comune di Cosenza riceve incarico di consulenza nel settore finanziario della Provincia».
Ma quel che è peggio è che nell’ente provinciale ognuno pare faccia quel che gli pare, nell’assoluto silenzio generale, soprattutto quello della magistratura che sa, grazie alle tante denunce, ma non interviene. Diversamente Di Natale cerca di opporsi a questo patto scellerato, pur essendosi candidato in lista con l’ex braccio destro di Mario Oliverio. «Io non intendo partecipare, ecco perché oggi in consiglio provinciale ho iniziato da subito a far capire che io non ci sto. Ho subito posto la questione relativa alla mancanza dei documenti utili per la discussione sull’approvazione del bilancio che dovevano essere messi a disposizione dei consiglieri provinciali. Mancanza che rendeva nulla la deliberazione per cui, preso atto delle mie rimostranze, si è provveduto a rinviare il consiglio».
Se oggi la Provincia si trova a non approvare il bilancio e a rinviare la sua adozione, con danno ai comuni e alla popolazione amministrata, è perché la politica fino ad ora adottata è fuori da ogni logica. Per questo «dopo la pausa estiva, all’interno del Partito Democratico di Cosenza si dovrà aprire la discussione “Provincia di Cosenza ” e sull’ormai palese accordo con pezzi del centrodestra» perché «ai papocchi e ai compromessi preferisco la linearità delle condotte. Una cosa è certa la mia battaglia di legalità, dei mesi scorsi, non dovrà essere dimenticata. Da qui parte il mio impegno futuro».