Praia a Mare, la fenomenologia 'Ntonio Praticò' spiegata da un cittadino praiese

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Praia a Mare, la fenomenologia 'Ntonio Praticò' spiegata da un cittadino praiese

(Il sindaco di Praia a Mare (Cs) Antonio Praticò, da tutti chiamato semplicemente ‘Ntonio)
Praia a Mare è da quasi 40 anni divisa principalmente in due fazioni: quelli che sono “cu ‘Notnio” Praticò, il sindaco, e quelli che sono “cuntra a ‘Ntonio”. I primi lo lodano come fosse un essere mitologico, per i secondi è sempre tutta colpa sua pure se nevica ad agosto. Non c’è una via di mezzo, insomma, ma in tutti questi anni di amministrazione (è entrato per la prima volta al Comune di Praia a Mare da assessore nel 1980) nonostante le diatribe ha saputo mantenere una leadership invidiabile che lo ha riconfermato più volte sindaco della città dell’isola Dino. La prima nel 1988, l’ultima due mesi fa.
Eppure in tanti non si spiegano come e perché riesca a mantenere tutto questo consenso nonostante le continue e incessanti polemiche che accompagnano ogni suo governo. Da tempo il fenomeno è diventato una sorta di grattacapo tra i cittadini e non solo. Soprattutto dopo la recente schiacciante vittoria che, per alcuni, alla vigilia dei risultati, era impensabile.
A chiarire un po’ le idee ci ha pensato un cittadino praiese, evidentemente profondo conoscitore delle dinamiche praiesi, che non senza un velo di ironia ha descritto quasi alla perfezione un quadro socio-politico che, purtroppo, sembra avvicinarsi pericolosamente alla realtà.
Ecco il testo:
“Ho deciso – dopo aver letto svariati commenti necessitanti acido muriatico – di svelarvi il perché quando si vota vince Ntonio, colui che negli eccessi e nei difetti (nel tanto e nel poco) si propone a sindaco di tutti (u sindaco). I cittadini di questa meravigliosa cittadina sono così suddivisi: cu Ntonio, cuntra Ntonio e i “neutri”.
I cittadini “cu Ntonio” sono i fedelissimi, quelli che basta “ca parla Ntonio” o mo “vidimuchidicintonio” e poi ci sono ancora quelli che pensano “però Ntonio alla fine ne capisce”. I cittadini “cuntra ntonio” sono formati da quelli contro Ntonio perché ne contestano le capacità/abilità o quello che definiscono il sistema, da quelli che sono contro Ntonio perché Ntonio ad un certo punto ha chiuso qualche fontana o non ha fatto qualche piacere e poi ci sono quelli che sono contro Ntonio per principio. I cittadini neutri, invece, sono per la maggior parte persone dotate di un buon intelletto e che sono neutri non perché non hanno idee o perché di politica non ne capiscano, ma semplicemente perché o vince uno o vince un altro a loro non cambia granché, sperano ogni volta solo che si faccia qualcosa per il bene del paese.
A fare la differenza però sono sempre i neutri. Ntonio vince perché i neutri alla fine votano Ntonio; ma perché votano Ntonio? Tutto è deciso dagli stessi elettori. Sono i sostenitori dei gruppi schierati che convincono i neutri, che con somma intelligenza si confrontano con le due fazioni politiche e negli incontri, di fatto o virtuali, i cosiddetti “cu Ntonio” appaiono nella stragrande maggioranza dei casi sereni, tranquilli, non sottomessi né costretti ad alcunché, i “cuntra Ntonio” appaiono nella maggioranza dei casi astiosi, iracondi, offendono gli opposti praticando uno strano concetto di libertà che sembra solo a loro essere noto e ammoniscono se provi a replicare con offese gratuite (basta leggere un po’ su fb). Ed è lì che si determina la vittoria perché i neutri si chiedono “ma simu sicuri ca lu malamenti è Ntonio? E no u malamenti non è Ntonio e la verità è che neanche gli altri sarebbero male ma sono i “cuntra Ntonio” che fanno vincere Ntonio, quella parte dei “cuntra Ntonio” a cui ad un certo punto saggiamente Ntonio ha chiuso le fontane!
Ora io penso che Ntonio ha dato e sta dando il suo ma per il futuro questi “cuntra ntonio” (quelli delle fontane chiuse) un viaggio senza ritorno potrebbero anche farlo!”.

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