Tutti si affannano a respingere l’idea che il mare sia sporco, che possa essere anche inquinato poi non viene preso nemmeno in considerazione, se no i turisti poi lo appurano e non vengono. Sarà, ma i turisti dotati di buona vista la sporcizia nel mare la vedono da sé, anche se sul web circolano teorie di ogni genere, con tanto di video, su schiumette innocue e improbabili fioriture algali.
Questo il consigliere comunale Renato Bruno lo sa e non perde occasione per ripetere che il problema non va sotterrato ma affrontato, suscitando le ire di quelli che non vogliono che se ne parli, di quelli che preferiscono farlo in autunno, ma poi in autunno del mare del non se ne importa nessuno e puntualmente a luglio di ogni anno ricomincia la tiritera.
“Queste sono le foto che mi sono state inviate oggi da vari punti di Scalea – scrive Bruno dal suo profilo -, nonostante la denuncia fatta lo scorso anno, la convocazione della capitaneria questa è la “cartolina” che si porteranno i turisti a casa. Come movimento 5 stelle stiamo raccogliendo le firme per sollecitare l’Europa a prendere provvedimenti per spingere la Calabria ad adeguarsi”.