(Matteo Renzi. Fonte foto: dal web)
di Forbidden
La catabasi calabrese del toscanaccio è stata davvero magnifica. La stampa nazionale non ne ha parlato. Il giorno dopo, infatti, tutti inseguivano il baldo ex premier in costiera amalfitana. Nessun accenno all’evento tenutosi la sera prima a Diamante, ma la Calabria è abituata all’oblio.
Chissà, forse il prode scrittore, un po’ dolce stilnovo e un po’ Machiavelli, avrà venduto poche copie del suo saggio-propaganda?
Intanto, alla festa del Pd spezzatino calabrese, in cerca di Unità, hanno partecipato in pochi. I sindaci e tutto il resto dell’intellighenzia piddina locale, che hanno preso parte alla parata militare al grido di “Avanti tutta, Vincere e vincerete”, si contavano sulle dita di una mano. Molti primi cittadini hanno motivato la loro diserzione; purtroppo per loro, sia Renzi che Magorno se ne fregano, tanto lo sanno che qui basta poco per riconquistare i cuori dei potenti-delusi.
Un piatto di pasta non si nega a nessuno.
Intanto, Renzi è sceso vivo e vegeto nell’inferno calabrese. Bel mare, belle spiagge, ottima cucina, ma niente di più. L’ha sparata grossa sulla sanità calabrese dicendo che per risolvere i problemi ci vorrebbe Oliverio come commissario ad Acta, insomma, ha raccontato una barzelletta come se lui non c’entrasse nulla con le decisioni prese nei mesi scorsi dal suo Governo… ah, giusto, non ha vinto il “sì” al referendum costituzionale. Caspita ragazzi, Magorno e la Bossio l’avevano detto a Praia a Mare che se non vinceva il “sì”… insomma ve lo ricordate quel simpatico teatrino avvenuto nella Città dell’Isola Dino. Non c’è bisogno che ve lo raccontiamo di nuovo…
Ora poniamo qualche domanda ai piddini:
chi vuole il Pd in Calabria?
Soprattutto, cos’è il Pd se non un luogo di scontro aperto in cui la politica è davvero una parolina dimenticata?
La visita di Renzi è servita a qualcosa?
Ha riportato linfa al partito?
Ha redento l’intellighenzia democrat?
Dallo spezzatino siamo passati al polpettone?
