(La foto è puramente illustrativa. Fonte foto: dal web)
Note di fuoco è la suggestiva manifestazione che va in scena a Belvedere Marittimo grazie all’organizzazione di CreativaMente, la quale ormai da anni riunisce nella città di Granata i più grandi maestri pirotecnici per uno scoppiettante spettacolo a ritmo di musica. Quest’anno l’evento si è svolto dal 28 al 30 di luglio, tre giorni durante i quali tutto sembrava essere filato liscio.
Ma poi, qualche ora fa, un messaggio postato sul gruppo “Sei di Belvedere se…” ha innescato la polemica sulla manifestazione, scaldando non poco gli animi. Una giovane donna in carrozzina ha denunciato una scarsa organizzazione in merito ai parcheggi per disabili, che l’avrebbe costretta a tornare a casa senza poter assistere allo show e senza che nessuno si sia preoccupato per il suo disagio.
“Negare un parcheggio a me che sono in carrozzina – scrive la diretta interessata -, mentre il tutto il territorio della stazione è pieno di macchine parcheggiate in ogni dove. Che sia una notte di vergogna per chi non permette a chi ha difficoltà motorie VERE di non poter accedere alla manifestazione. Siete delle nullità come nulla è stata la considerazione che avete avuto per me e per i disabili”.
La donna inveisce contro l’amministrazione comunale, anche se in realtà eventuali responsabilità sono da imputarsi anche e soprattutto agli organizzatori. “Non ho trovato nessun parcheggio – continua la donna – e tutti ci hanno detto che non c’erano posti perché non hanno riservato posteggi per i disabili. Pertanto sono tornata a casa con tanta amarezza per un’amministrazione che non è capace di tutelare i diritti dei diversamente abili”.
In realtà pare che invece le aree riservate ai disabili ci fossero ma non abbastanza posti da contenere tutti gli arrivi di uomini, donne e bambini che necessitano l’uso di dispositivi ingombranti per muoversi e spostarsi. Ma non sarebbe tutto, la giovane dopo aver cervato inutilmente di accedere al lungomare per un’ora e mezza senza che nessuno alzasse un dito per trovare una soluzione, i vigili urbani le avrebbero risposto un secco no quando lei ha chiesto: «Quindi stasera non vedrò i fuochi?»