Nella 'non violenta' Verbicaro nella notte strappati i manifesti su convegno disabilità

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La locandina dell’evento “Sotto lo stesso cielo”
Sotto l’annuncio di Silverio Miraglia, 17enne in carrozzina. 

Il prossimo 3 agosto si terrà la prima manifestazione pubblica dell’estate verbicarese, ammesso che ce ne siano altre in programma. Si tratta di un evento intitolato “Sotto lo stesso cielo” e ospiterà la quinta tappa di #ancheiovoglioviaggiare, il tour fondato dal 17enne Silverio Miraglia con il fine di abbattere le barriere architettoniche e mentali.
Ma purtroppo, benché il sindaco Francesco Silvestri sia corso a querelarci per tutelare (?) il buon nome del suo paese, a Verbicaro continuano a verificarsi episodi incresciosi. Come quello di stanotte. Nel pomeriggio di oggi il giovane in carrozzina è stato avvisato, verificandolo poi di persona, che i manifesti affissi nelle ore precedenti erano stati strappati in diversi punti della cittadina.
E chi se ne fotte se un ragazzino impossibilitato ad alzarsi sulle sue gambe ci impiega tre notti per pubblicizzare un dibattito e aiutare le persone nelle sue stesse condizioni? L’importante è tutelare l’immagine, poi quello che succede, succede. E amen.
Lo specifichiamo: non pensiamo affatto che sia stato il sindaco a strappare i manifesti o un qualsiasi componente dell’amministrazione comunale. Non è che abbiamo paura che Francesco Silvestri torni a presentare una querela intimidatoria come quella di tre giorni fa, è proprio che abbiamo poco tempo da passare nei tribunali.
Verbicaro non è un paese violento, dicevamo, anzi diceva il sindaco, e noi potremmo essere perfettamente d’accordo con il suo pensiero. A questo punto però deve suggerirci un altro aggettivo da utilizzare nei nostri articoli quando si parla di Verbicaro in questi termini, a patto che non sia offensivo nei confronti di tutti i verbicaresi onesti e pacifici che in questi giorni stanno subendo fango e gogna mediatica a causa di singoli idioti che stanno mettendo in subbuglio un borgo da poco più di 3mila anime.
Per dovere di cronaca, e per quella onestà intellettuale che il sindaco dice mancarci, dobbiamo assolutamente sottolineare che anche in altre zone della Riviera alcuni manifesti sono stati trovati strappati. Solo che in altri posti il sindaco si indignerebbe immediatamente, come già successo, e condannerebbe il gesto senza remore. Dubitando fortemente sul fatto che andrebbe a querelare chi racconta il fatto.