Consorzio ex Valle Lao di Scalea (Cs), Flai Cgil: 'Commissario nominato dalla Regione non per merito'

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Consorzio ex Valle Lao di Scalea (Cs), Flai Cgil: 'Commissario nominato dalla Regione non per merito'

(Fonte foto: Rete 3 Digiesse)
Riceviamo e pubblichiamo

La Flai Cgil, Federazione Territoriale di Castrovillari continua a tenere alto il livello di attenzione e mobilitazione della totalità degli operai addetti ai servizi d’irrigazione e distribuzione dell’acqua potabile e degli impiegati amministrativi e tecnici dipendenti del Consorzio di Bonifica di Scalea. Il Sindacato di categoria della Cgil, forte delle motivazioni ideali di quella memoria storica che fù di Giuseppe Di Vittorio, mitico dirigente dei braccianti meridionali, in perfetta solitudine ma con il sostegno della totalità dei dipendenti dell’ente consortile, conduce insieme ai lavoratori una stenua battaglia per l’esigibilità di fondamentali diritti, quale il diritto alla continuità occupazionale e al salario.

Il Sindacato con le maestranze, ormai da diversi mesi denuncia una gestione dispotica e scellerata da parte del Commissario Straordinario, Dott. Domenico Macrì, nominato dalla Regione Calabria non per merito, o per particolari qualità dirigenziali e capacità gestionali, ma indicato per infime finalità politiche dal Consigliere regionale On. Giuseppe Aieta che con pratiche davvero poco ortodosse, dal punto di vista della deontologia politica ed istituzionale, continua spudoratamente a sostenere e sponsorizzare maldestramente il Commissario Staordinario che ha letteralmente messo alla fame ben 59 famiglie di lavoratori, lasciandoli colpevolmente senza retribuzione e senza alcun mezzo di sostentamento da ben otto mesi.

In oltre un anno di gestione commissariale, da parte di questi campioni delle peggiori pratiche amministrative e gestionali della burocrazia regionale, il Consorzio di Scalea è stato portato alla paralisi economico-finanziaria e da alcuni mesi è stato ridotto in una condizione di asfissia assoluta, per la mala gestione e l’incapacità direzionale dell’attuale Commissario Straordinario il cui mandato è scaduto da diverse settimane.

La Flai Cgil e con la totalità dei lavoratori, impiegati ed operai, dipendenti dell’Ente consortile già tre mesi fa avevano lanciato l’allarme ed invocato un risolutivo intervento della Regione Calabria, in primo luogo per scongiurare il licenziamenti annunciati della metà dei dipendenti e l’assenza di buone pratiche amministrative per far affluire nelle casse del Consorzio le risorse necessarie per pagare salari e stipendi al personale, in considerazione del carattere alimentare delle retribuzioni.

Il Sindacato ed i lavoratori denunciano l’immobilismo della Regione Calabria, che per prendere una decisione che può essere presa in tre minuti passano mesi e con grave conseguenza sulle famiglie di operai ed impiegati. Nella migliore delle ipotesi quando c’è la sensibilità politica e la consapevolezza del valore sociale del lavoro ovvero della necessità di preservare i beni comuni dalle cattive pratiche della mala politica, clientelare e arraffona di risorse pubbliche, i tempi d’intervento del Governatore Oliverio sono inaccettabili “tempi messicani” che mal si conciliano con i tempi del lavoro, delle istanze sociali dei lavoratori, e anche con i tempi delle imprese sane e produttive.

La Flai – Cgil si batte per sottrarre dalle grinfie malefiche della mala politica i beni comuni che non necessariamente sono e debbano rimanere contenitori di lavoro assitito e parassitario.

Il Sindacato di categoria della Cgil e con tutti i lavoratori aderenti, siano essi lavoratori della bonifica oppure operai idraulico-forestali sta conducendo questa strenua battaglia per affermare nel Consorzio di Bonifica di Scalea, come in tutti i Consorzi, quelle buone pratiche di legalità e trasparenza nell’uso delle risorse pubbliche che garantiscano un lavoro dignitoso ad operai ed impiegati e con una retribuzione erogata alle normali scadenze di paga. Per far sì che un Consorzio di Bonifica possa diventare un Ente virtuoso, efficace ed efficiente, per gli agricoltori ed i cittadini e con servizi pagati al giusto prezzo.

Nel merito si denuncia l’assenza di buone pratiche amministrative e gestionali del Commissario Straordinario Dott. Domenico Macrì che mantengono il Consorzio in una condizione di paralisi. I servizi d’irrigazione, di erogazione dell’acqua potabile e dell’amministrazione sono garantiti dalla buona volontà e senso di responsabilità dei dipendenti che sono lasciati colpevolmente senza paga da ben otto mesi. Anche il lavoro forestale ha registrato gravi carenze gestionali, soprattutto il servizio antincendio, ma anche l’attività ordinaria è gestita in maniera impropria, assolutamente arbitraria e senza alcun rispetto di leggi e regolamenti, da taluni soggetti che peraltro non hanno nessuna qualificazione e anche alcun titolo di merito ad avere ruoli e funzioni direzionali, a norma di legge e di contratto, ma che fanno parte dell’enturage del Dott. Macrì. Quest’ultimo ha anche pensato bene di strumentalizzare gli operai forestali contro la Flai – Cgil e contro gli altri dipendenti del Consorzio a cui si applica il Contratto della Bonifica, ma senza esito perché gli stessi lavoratori forestali non si sono fatti ingannare dalla pericolosa strumentalità di un Dirigente della Regione Calabria che, pur di fare i suoi meri interessi personali, non ha esitato a mettere in pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica mettendo operai contro altri operai. Evidentemente è questa l’etica, la responsabilità e la deontologia che caratterizza taluni autorevoli “Dirigenti” regionali.

Questo Sindacato e con la totalità delle maestranze, impiegati ed operai, qualora nella giornata di domani la situazione non sarà risolta dalla Regione Calabria rendendo immediatamente esigibili gli impegni assunti dal Governo Regionale, ovvero l’allontanamento del Dott. Domenico Macrì e la nomina di un nuovo Commissario alla guida dell’Ente Consortile che dovrà, come primo atto e prioritariamente, provvedere all’erogazione di salari e stipendi, sarà costretto a scendere di nuovo in campo con azioni forti, anche simboliche e con l’astensione dal lavoro ad oltranza e fino alla risoluzione della vertenza salariale ed occupazionale.

Castrovillari, li 21 luglio 2017

Il Segretario Generale Silvano Lanciano

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