(Fonte foto: dal web)
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Il documento recita: “Descrizione delle opere abusive eseguite: messa in opera di un prefabbricato di dimensioni di mt. 12,30 circa, larghezza mt. 4,50 circa, altezza media mt. 3,00 circa, lato sud del campetto di calcio. Realizzazione di un muretto di contenimento non rivestito di pietra locale a faccia vista. Recinzione del campetto realizzata con rete metallica con strato plastico anziché rete in nylon. L’area del campetto esterna non sistemata; sopraelevazione di un muretto preesistente in blocchi di cis e realizzazione di una colonnina in blocchi di cis”.
Questo è il contenuto dei rapporti riguardanti opere o lottizzazioni realizzate abusivamente e notificati agli amministratori comunali il 30 giugno scorso. Pertanto, in relazione a ciò, lo stesso docuemento è da considerarsi un’ordinanza di demolizione o ripristino dei luoghi.
L’esito delle verifiche effettuate nei mesi scorsi, probabilmente scattate in seguito alle denunce dei consiglieri di minoranza, attesta che entrambe le opere sono state effettuate in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazione essenziali. Nel caso del campo di calcio la realizzazione dell’opera è carente anche di autorizzazione paesaggistica ambientale, che è in parziale difformità, e di SCIA, mentre per la sopraelevazione del muretto si parla anche di totale difformità dalla SCIA presentata.
Le responsabilità per la realizzazione abusiva sono da attribuirsi anche ad altri soggetti ed altre parti.
Sotto, il documento consultabile al’Albo Pretorio del Comune.
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