(L’intervista rilasciata da Mario Oliverio nel gennaio 2015)
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In questi quasi tre anni di governo Oliverio, quasi quasi ci volevano far credere che l’ospedale di Praia di Praia a Mare non era stato riaperto per la sola colpa di uomo, il commissario Massimo Scura, che non aveva voluto concedere il benestare. Per questo ai piani alti della Regione Calabria si è premuto perché Scura venisse fatto fuori e sostituito con il governatore del Pd, come si sussurra da giorni.
In realtà i fatti non stanno proprio così e il motivo per cui in genere tutti premono per prendere in mano la sanità è che la sanità in Calabria è sinonimo di potere. Di fiumi di soldi e di voti che si spostano. E’ per questo che viene affossata la sanità pubblica per favorire quella privata, perché è più facilmente gestibile.
L’ordine di non riaprire l’ospedale, anche se dovesse spuntare da un momento all’altro qualche straccia buona solo in caso finisca la carta igienica (vedesi alla voce “riapertura ospedale di Trebisacce”), è supremo e di certo nessuno vuole mettersi contro chi veramente fa il bello e il cattivo tempo nel business più “pulito” e ricco degli ultimi dieci anni. Non è un caso che la ‘ndrangheta, per prima, abbia deciso di investire in cliniche private e in Rsa quasi sempre per anziani.
Ma siccome noi crediamo fortemente nella giustizia e nelle istituzioni, siccome nessuno ve lo dice ma se nessuno attuerà la sentenza del Consiglio di Stato esecutiva e inoppugnabile non è escluso l’intervento dell’esercito italiano, noi siamo ottimisti, tifiamo per l’affidamento della sanità a Mario Oliverio, anche se si vocifera mai e poi e poi mai (in provincia di Cosenza le decisioni nel bene e nel male le prenderebbe quello stesso sottosegretario Gentile che tre settimane fa è venuto a dire che ha fatto politicamente di tutto per ridarvi l’ospedale), convinti, ma che dico, certi, che se sarà lui, Oliverio, il prossimo commissario ad acta, l’ospedale di Praia a Mare riaprirà. A patto, però, che abbia cambiato idea.
Infatti, quando poco dopo aver vinto le elezioni regionali del novembre 2014 il suo nome era dato per certo alla guida del commissariamento, sull’ospedale di Praia a Mare, anche alla luce della sentenza risalente al maggio precedente, la riapertura non la dava così per scontata. «Valuteremo se sarà la cosa migliore da fare», ci disse.
Ecco l’interista del gennaio del 2015, allora pubblicata sul quotidiano La Provincia. Buona lettura.